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Agroalimentare: tra passato e prospettive future

Agroalimentare: tra passato e prospettive future

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CIVITAVECCHIA – “Il porto di Civitavecchia e l’importazione di frutta dalle Americhe: una lunga storia ricca di prospettive”. Questo il tema al centro del convegno organizzato ieri dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed ospitato al Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito.

Un’occasione utile anche per rinsaldare la sinergia tra i vari attori affinché l’iter di movimentazione e di controllo delle merci sia il più veloce possibile: perché è questo il segreto dello sviluppo competitivo. Ad inaugurare i lavori il comandante del Cesiva ed il vicesindaco Danila Lucernoni i quali hanno sottolineato l’importanza della leale cooperazione tra le Amministrazioni e tra pubblico e privato come crocevia indispensabile per la crescita economica della città e del porto.

Dopo una importante analisi storico economica effettuata da Davide Diamare, dirigente dell’Area Monopoli, e da Gianfranco Monti, storica figura di spedizioniere civitavecchiese, il convegno ha illustrato le potenzialità dell’area portuale relativamente all’import di banane dal Sud America.

Il manager internazionale per lo sviluppo dei mercati della Cfft, Steven Clerckx, ha evidenziato come l’aver creduto in Civitavecchia circa 10 anni fa sia stato lungimirante. Oggi il Cfft movimenta giornalmente centinaia di tonnellate di prodotti che finiscono sulle tavole italiane. Anche il presidente della Compagnia Portuale Enrico Luciani ha evidenziato l’importanza del settore nella crescita economica dei civitavecchiesi.

Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza hanno concordato che il oorto di Civitavecchia non può permettersi di rifiutare un’eventuale crescita di movimentazione, a prescindere dalla tipologia di merce o passeggeri, pur specificando l’importanza del “fattore umano” nella gestione manageriale degli approdi e nell’attività di controllo tributario ed extratributario dei prodotti.

Il Direttore della Dogana di Civitavecchia Luca Turchi, oltre a moderare il convegno, ha tenuto ha relazionato sulle caratteristiche del nuovo Codice Doganale dell’Unione europea che in molti articoli illustra dettagliatamente il modus operandi al quale dovranno, da quest’anno, attenersi gli operatori specificando l’importanza di avere comportamenti uniformi in tutt’Europa e la necessità di sviluppare la telematizzazione dei flussi documentali.

Giuliana Satta


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