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Cerveteri, Pis e Pua: nuovi servizi di assistenza

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di GIULIANA OLZAI

CERVETERI – Ieri mattina presso il Municipio di Cerveteri si è tenuta una riunione del coordinamento istituzionale del Piano di Zona distrettuale di Cerveteri e Ladispoli.  Presenti gli assessori alle Politiche Sociali dei due comuni, Francesca Cennerilli (Cerveteri) e Roberto Ussia (Ladispoli), il responsabile del Piano di Zona distrettuale, Nicoletta Teodosi e il Direttore Sanitario della ASL Rm4 Dott.ssa Clara Zaccari.  L’ufficio di Piano è un organo strumentale di cui i comuni si sono dotati dai primi anni 2000 con la riforma del sistema integrato dei servizi socio-assistenziali e l’anno scorso è stata firmata la gestione associata tra i due comuni. Cerveteri è il capofila. Ciò significa che al comune di Cerveteri arrivano i fondi  sia nazionali che regionali per quanto riguarda la programmazione degli interventi socio- assistenziali messi a disposizione dei cittadini. Nella seduta di ieri, due, tra le altre, le novità deliberate dal coordinamento istituzionale: il Pronto intervento sociale (PIS) e il  Punto Unico di Accesso (PUA). Il progetto risponde alle richieste di pronto intervento sociale che favorisca un intervento tempestivo nelle ore in cui i servizi sociali non sono attivi. Una rete di accoglienza diurna e notturna  assicurerà una ospitalità a persone in condizioni di emergenza sociale. Per emergenza sociale si intende quella condizione per cui una persona, adulta, minore o anziana, senza distinzione o discriminazioni alcune, non è in grado di provvedere da sé a fare ritorno nel proprio domicilio, non ha un domicilio o è in una circostanza tale da dover essere ospitato in una struttura protetta. “Con il Pronto Intervento Sociale – ha detto l’assessora Francesca Cennerilli – potremo garantire continuità di intervento sociale e assistenziale anche negli orari di chiusura degli uffici pubblici, come la sera e nel weekend. L’ASL Rm4 affiancherà la rete territoriale dell’assistenza realizzata dai Comuni”. Nel progetto sono coinvolti, oltre ai Servizi sociali, la Casa della Salute, le Forze dell’ordine, i Vigili urbani, le organizzazioni di volontariato e della Protezione civile, le cooperative sociali, ciascuno secondo le proprie competenze.  Il PUA, invece, ha come obiettivo quello di realizzare una modalità di approccio unitario, sociale e sanitario, ai bisogni dei cittadini, fornendo informazioni e orientamento ed identificando i percorsi più appropriati, nonché garantire il diritto alle cure, alle prese in carico e alle prestazioni sociali e sanitarie  attraverso il rafforzamento dell’accesso dei servizi. Le funzioni vengono svolte in modalità di front office e di back office. “Grazie al protocollo d’intesa stilato con la ASL Rm4 – ha detto l’assessore Roberto Ussia – realizzeremo presso la Casa della Salute della Via Aurelia il Punto Unico di Accesso (PUA). Oltre agli uffici comunali dei Servizi Sociali, l’utente avrà quindi una ulteriore possibilità di accesso ai servizi assistenziali del nostro distretto”. Sul tavolo dell’incontro di oggi anche il progetto presentato dall’associazione ‘‘Illusioni Ottime’’ in collaborazione con il Centro di Salute Mentale, per potenziare i servizi del Centro. I progetti saranno sostenuti grazie a fondi regionali. Si sta lavorando ora ad un protocollo d’intesa con la Prefettura di Roma che affronta anche il tema dell’accoglienza dei cittadini migranti.


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