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L’acqua dal Comune ad una spa

L’acqua dal Comune ad una spa

Il servizio idrico di Bracciano dal primo di giugno sotto Acea Ato 2. Armando Tondinelli: «Ci impegnamo a garantire la potabilità»

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di ELICE RANIERI

BRACCIANO – Forse non tutti i braccianesi lo sanno. Ma dal 1 giugno l’acqua che esce dai rubinetti delle loro case non è più “l’acqua del sindaco”, ma “l’acqua di Acea Ato 2”. Non sanno che ora per segnalare guasti devono fare un numero verde e se va bene, dopo molte chiamate d’attesa, potranno parlare con un operatore.

Mentre Bracciano era in piena campagna elettore il commissario prefettizio ha disposto in sostanza il passaggio del sistema idrico alla spa. Un atto contestato dai candidati alle elezioni e che di fatto segna la fine di un epoca e il venir meno della volontà dei cittadini che si erano espressi con uno storico referendum per l’acqua pubblica. Il passaggio avverrà gradualmente ma è già partito.

L’ultimo a passare sotto la competenza di Acea sarà probabilmente l’acquedotto Lega, a servizio prevalentemente del quartiere di Vigna di Valle, il cui dearsenificatore ha l’urgente necessità della sostituzione dei filtri, incombenza che ricade ora alla decisione del neosindaco Armando Tondinelli. Durante la campagna elettorale, sull’argomento Tondinelli si era espresso più volte.

Nel programma elettorale in particolare ha preso vari impegni.

“A fronte del principio fondamentale che la fornitura di acqua potabile è un diritto che non può essere oggetto di lucro da parte del privato, ci impegniamo affinché la sua gestione rimanga al Comune di Bracciano.

Tenuto conto delle criticità emerse sul nostro territorio, ci impegniamo a garantire la potabilità dell’acqua tenendo costantemente informato il cittadino, attraverso: pubblicazione delle analisi delle acque e dello stato degli acquedotti, sul portale del Comune ed/o attraverso apposite affissioni; manutenzione e monitoraggio delle reti idriche al fine di ridurre gli sprechi; predisposizione di piani di intervento per eventuali emergenze.

Nell’eventualità che il controllo dell’acqua passasse all’Acea – ha scritto ancora – ci impegniamo a pretendere da Acea quanto previsto ai punti di cui sopra e l’applicazione di canoni idrici adeguati e sostenibili”. In attesa della trasparenza sull’acqua i cittadini prendano nota del numero segnalazione guasti comparso già prima del ballottaggio sul sito del Comune di Bracciano (800.130.335) e si armino di pazienza.


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