La serie A1 non cambia l’animo della Flavioni
Che fosse complicato reperire fondi era noto, ma in casa Flavioni Handball Civitavecchia si è tentato in tutti i modi di sollecitare e indurre qualcuno a partecipare all’avventura che la prima squadra si appresta a vivere da settembre nell’Olimpo della pallamano nazionale.
La serie A1 si farà, ma avverrà ancora con le stesse modalità che negli ultimi anni hanno contraddistinto questa società: l’auto finanziamento. C’è l’amaro in bocca che rimane per un appello accolto in parte e non percepito dall’attuale amministrazione comunale se non in parti minime.
«Con i complimenti e gli attestati di stima – dichiarano dalla dirigenza della flavioni- non si và da nessuna parte e l’assordante silenzio e il disinteresse dell’amministrazione comunale ci ha colpito ed offesi. Va segnalato soltanto l’impegno dell’assessore Daniela Lucernoni a reperire gli spazi al palazzetto dello sport visto che la struttura di via L. Betti non può, per regolamento, ospitare gare di serie A1 nazionale. Dunque la società si impegnerà affinché le atlete possano disputare il campionato di serie A1. Hanno sudato, combattuto, faticato; per questo è giusto, nonostante tutto, che ci provino. Non avendo alcuna possibilità di rinforzare l’organico, l’impresa sarà ancora più ardua e dura; ma siamo convinti che le nostre ragazze lotteranno strenuamente e con tutte le loro forze per centrare il miglior risultato possibile. Dovranno anche impegnarsi ad organizzare appuntamenti con l’obiettivo di reperire fondi, perché anche quest’anno l’autofinanziamento sarà necessario. Lo stesso dovranno fare la dirigenza e tutti i soci, visto che ogni contributo, anche minimo, sarà ben accetto».
«Nei prossimi giorni – dichiara il presidente dell’ Asd Flavioni Civitavecchia Eleonora Gorla – verranno rese note alcune iniziative che partiranno da una tessera del tifoso con costi esigui per il sostentamento, fino ad altre iniziative che possano coinvolgere le attività commerciali locali, a cui verrà dedicato uno striscione e una pubblicità garantita che grazie al palcoscenico nazionale girerà in tutto il territorio dell’Italia».
Gi. Mor.