Marsili sul ring nella sua Civitavecchia
di ALESSIO ALESSI
Emiliano Marsili potrebbe tornare a combattere nella sua Civitavecchia e a quanto pare potrebbe anche farlo a breve, precisamente a fine luglio.
Le indiscrezioni sono state confermate direttamente dal suo manager, il presidente della Opi 2000 Salvatore Cherchi: «Stiamo lavorando per mettere in piedi una riunione importante nella città portuale nel giro di un mese, ma per ora le carte non si possono scoprire, al momento c’è solo una possibilità su dieci che l’incontro si faccia, ma a breve potrebbe esserci una svolta capace di invertire la percentuale di realizzazione di questa ghiotta opportunità».
Il procuratore milanese non ha dato nulla per certo, quindi, ma ha fatto capire che questa idea ben chiara nella sua mente ha solo bisogno di essere supportata da una serie di circostanze che dovrebbero incastrarsi in un intrigante puzzle. Cherchi non si è sbilanciato neanche sulla sigla per la quale Marsili dovrebbe combattere, tantomeno sull’avversario.
Provare a fare ‘‘fantapugilato’’, a questo punto, potrebbe essere solo fuorviante, quindi meglio attenersi ai fatti: il Tizzo attualmente è numero 1 della classifica WBC e 5 di quella WBA.
È notizia di questi giorni, intanto, che il 24 settembre Jorge Linares ed Antony Crolla duelleranno per la riunificazione delle sigle WBA e WBC e il vincente affronterà Dejan Zlaticanin, fresco vincitore del titolo del World Boxing Council. Stando così le cose, Marsili ha la strada chiusa in queste due federazioni, a meno che il pugile montenegrino Zlaticanin non lasci vacante per qualche ragione l’interim WBC e Marsili combatta per prendere il suo posto aspettando poi il vincente di Linares-Crolla.
La strada IBF, dove sono vacanti il secondo e il terzo posto del ranking, potrebbe essere battuta da Salvatore Cherchi, magari facendo entrare in classifica Marsili, il quale comunque ha una buona reputazione a livello mondiale, tanto che il pugile di Civitavecchia occupa la nona posizione della classifica del Transnational Boxing Rankings Board, la famosa giuria internazionale di esperti superpartes. Qui la cintura è salda alla vita del cubano Rances Barthelemy.
Improbabile, ma non impossibile, infine, una contesa nel WBO, in questo caso potrebbe profilarsi una sorta di incontro lancio per arrivare ai vertici della sigla e poi affrontare il campione Flanagan, magari a Manchester; anche perché l’ipotesi che il titolare della corona della World Boxing Organization venga a Civitavecchia è poco reale.