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Acqua, l'amministrazione assicura massima attenzione

Acqua, l'amministrazione assicura massima attenzione

Cozzolino e Floccari illustrano quanto finora portato a termine e quanto ancora dovrà essere fatto. Mecozzi (Polo democratico) propone uno sconto in bolletta del 30%

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CIVITAVECCHIA – L’emergenza idrica sembra essere rientrata. E alla fine, anche il problema di Boccelle, a secco per oltre dieci giorni, era dovuto ad una perdita idrica, in particolare quella di via Maestrale. Perdite idriche. Un vera e propria croce per questa amministrazione e per i tanti cittadini che quotidianamente le segnalano da ogni quartiere. Ora, a quanto pare, qualcosa si muove. Dal 1° luglio, infatti, sono ripartiti i lavori di riparazione, fermi da mesi in attesa dell’approvazione del bilancio di previsione. “Nei prossimi giorni – hanno spiegato dal Pincio – si procederà secondo un cronoprogramma stilato in base alle gravità delle varie situazioni”. Nel frattempo anche per l’idrico, da oggi, l’amministrazione ha a disposizione una ditta che potrà operare in pronto intervento e con pezzi di ricambio già pronti per l’uso per accorciare i tempi di eventuali future riparazioni. “La nostra attenzione è alta – ha spiegato il sindaco Antonio Cozzolino – nel piano triennale sono stanziati 270 mila euro per la manutenzione straordinaria della rete idrica ed altrettanti per la manutenzione straordinaria della rete fognaria; altri 200 mila euro sono destinati ai primi interventi di efficientamento rete idrica”. Nel frattempo Enel ha consegnato i progetti per gli impianti di clorazione automatica. “Stiamo verificando il tutto – ha aggiunto Cozzolino . anche dal punto di vista della dotazione informatica e tecnica. Una volta portato in giunta ed approvato, saremo pronti per l’installazione”. Chiuse anche le convenzioni con le grandi utenze che, come ricordato anche nell’ultimo consiglio comunale, saranno chiamate, non potendo toccare le tariffe, a compartecipare agli interventi di ristrutturazione ed efficientamento rete idrica cittadina in partenariato. Anche qui devono solo essere definiti alcuni aspetti, poi si potrà partire a detta del Pincio.

Ma l’emergenza di questi giorni non fa dormire sonni tranquilli all’ex assessore Mirko Mecozzi, convinto che sia “solo l’inizio di un periodo di siccità di importante rilevanza che farà patire gran parte delle utenze della città come l’anno passato, se non di più. Ora – ha spiegato il consigliere del Polo democratico – bisogna fare ammenda, chiedere scusa alla città e fare qualcosa di più per compensare le tante difficoltà che la gente ha dovuto affrontare spesso mettendosi le mani in tasca”. In questo senso la proposta, che verrà presentata con una mozione ad hoc, è quella di ridurre del 30% l’importo delle singole bollette idriche per il corrente anno. “Un equo gesto dimostrativo di vicinanza alla gente – ha concluso – stufa di proclami che sicuramente apprezzerebbe il gesto”.

Critiche, quelle di Mecozzi, che si aggiungono a quelle arrivate ieri dal Pd e rispedite al mittente da parte del consigliere grillino Fulvio Floccari. “Sono stati giorni difficili per la città sul fronte della fornitura idrica. Molte, troppe case hanno vissuto disservizi prolungati per i quali non posso che unirmi alle scuse già porte dall’amministrazione comunale – ha spiegato – provo dispiacere però nel vedere i “veterani” della politica cavalcare questo momento, facendone uno strumento di critica politica, quindi strumentalizzandolo”. Secondo Floccari il progetto di Tidei era quello di svalutare un bene, in questo caso l’acqua, renderlo malfunzionante e quindi privatizzarlo, vendendolo ad Acea. “Noi ci battiamo da sempre perché l’acqua resti pubblica” ha aggiunto, elencando i risultati portati finora a casa: riparato l’Oriolo e ripristinata la piena fornitura a Poggio Capriolo, con parziale stabilizzazione della frana di Cicugnola, riparate “in danno” alcune delle perdite private che in questi giorni hanno causato il calo della pressione nella rete idrica cittadina.  “Firmate convenzioni quinquennali con i tre più grandi utenti cittadini (Port Utility, Acquafelix e Riva di Traiano) – ha aggiunto – con l’impegno per questi a finanziare interventi di manutenzione straordinaria della rete idrica nella misura del 10% del fatturato ed a accettare un sistema di fornitura idrica per fasce orarie, che andremo a breve ad automatizzare, realizzato un quadro elettrico a norma per la stazione di rilancio di Filtri Aurelia e ripristinata la pompa di scorta, ripulita la stessa Filtri Aurelia da rottami ferrosi e non solo, accumulati in anni e anni. In corso un audit di efficientamento energetico di tutti i sollevamenti idrici cittadini, realizzato un quadro elettrico a norma e revisionate entrambe le pompe per la stazione di rilancio di Boccelle, ripristinati per tramite di Hcs tutti e tre i motori di rilancio dell’acqua da Lasco del Falegname a Montanciano (uno di scorta, oltre ad un quarto motore di riserva in caso di ulteriori imprevisti), implementato il pre-trattamento con carbone attivo in polvere in sede di potabilizzazione sul Mignone”.

Floccari ha quindi confermato di aver richiesto, ottenuto e progettato il posizionamento di cloratori a controllo remoto da parte di Enel (nell’ambito delle prescrizioni Via del Ministero dell’Ambiente) in punti strategici della rete idrica cittadina. Conclusopoi lo studio geologico del fenomeno franoso di Cicugnola e Radicata, a seguito del quale si è inoltrata formale richiesta di intervento alla Regione Lazio, per dissesto idrogeologico e compiuta una completa ricognizione dei serbatoi di accumulo, con analisi dettagliata dei malfunzionamenti, di prossima riparazione, e con la scoperta di una vasca da 5000 metri cubi realizzata dai “veterani della politica ” e mai utilizzata (in via Achille Montanucci);

“Abbiamo infine costituito un gruppo di Saggi, tra i massimi esperti nazionali della materia – ha aggiunto – che studi le più opportune strategie di breve, medio e lungo termine nel cambio di gestione del servizio idrico. Sono consapevole che questa Amministrazione avrebbe potuto operare con maggiore rapidità, ma so anche quanto è stato difficile ricostruire i vuoti di informazioni e documenti ed avere una immagine chiara di cosa e perché non funziona. Non posso promettere che da un giorno all’altro ciò che non ha mai funzionato si trasformi in un perfetto meccanismo ad orologeria. Posso rassicuravi però – ha concluso Floccari – che stiamo costruendo una serie di interventi che di giorno in giorno ridurranno i costi ed i disservizi di un sistema abbandonato da decenni”. 


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