Cpc, nuova linfa per l’attacco
Alessandro Franceschi, classe ‘99 prelevato dal Corneto Tarquinia, andrà a rimpinguare e dare sostegno al reparto offensivo della Cpc 2005. Calcisticamente nasce con la Scuola Calcio del Corneto Tarquinia e all’età di 13 anni passa al Grosseto, dove rimane per quattro anni, giocando i campionati dei Giovanissimi e degli Allievi Nazionali, con tre presenze nella compagine della Berretti. L’anno scorso è tornato alla Corneto Tarquinia in Promozione ed è stato inserito in prima squadra, raggiungendo a fine stagione, dopo varie vicissitudini, la meritata salvezza grazie alla vittoria del playout a scapito del Santa Marinella.
Giovanissimo e con potenzialità già espresse in questi anni, ma con tante da scovare ancora nel bagaglio tecnico di cui dispone, Franceschi sarà una valida alternativa per gli esterni alti d’attacco, con l’opportunità di inserimento anche nel reparto nevralgico di centrocampo se la lettura del gioco lo permetterà.
Cosa l’ha spinta a venire alla Cpc 2005?
«Mi è piaciuto moltissimo l’ambiente, so che è una società seria ed è composta da tante persone con alle spalle molta esperienza. Tutto questo mi ha spinto ad accettare la proposta e ad oggi sono contento di far parte di questo gruppo».
Di fronte e come compagni d’avventura avrà validissimi giocatori con un buon bagaglio tecnico, per avere qualche chance dovrà impegnarsi molto.
«Questo dipenderà soprattutto da me, l’unica cosa certa è che assicuro è che darò il massimo per entrare in campo, e soprattutto farò il possibile per guadagnarmi la fiducia del mister».
Quali sono sue doti principali?
«Sicuramente la mia dote migliore è la tanta voglia di giocare a calcio che mi porto dietro da bambino e che ancora, e lo sarà per tanto tempo, è al centro della mia vita».
Che campionato sarà per la Cpc 2005?
«Per la squadra sarà un torneo duro, per il fatto che è stata promossa quest’anno in Eccellenza. L’unica cosa certa è che sicuramente tutti quanti lavoreremo duro per fare un bellissimo campionato e toglierci delle soddisfazioni».