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Le strade di Ladispoli si tingono di blu

Le strade di Ladispoli si tingono di blu

Nuovi parcheggi a pagamento nel quartiere Caere Vetus. Se non venissero installati i dispositivi la sosta sarebbe gratuita. Mancano però al momento i pos per pagare come richiesto dalla legge entrata in vigore dal primo luglio

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di FABIO PAPARELLA

LADISPOLI – Ladispoli si tinge di blu. Si allarga ulteriormente, infatti, la superficie stradale cittadina dedicata ai parcheggi a pagamento.

Nuove strisce blu interesseranno il quartiere Caere Vetus durante i mesi estivi: nello specifico da sabato 16 luglio 2016 al 4 settembre 2016, dalle ore 9 alle 20, sarà istituita la sosta a pagamento nell’area compresa tra Via Arenile di Torre Flavia (lato mare) e il mare da Via Fregene e Via S. Remo. A stabilirlo l’ordinanza comunale 109 emessa mercoledì 13 luglio.

Il colmo però è dietro l’angolo, in quanto dal 1° luglio 2016 è entrata in vigore la nuova norma contenuta al comma 901 nella legge di stabilità 2016 che estende anche ai dispositivi di controllo di durata della sosta l’obbligo di «accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito e carte di credito». Ciò implica che tutti i dispositivi di controllo della durata della sosta a pagamento debbano essere provvisti di Pos, in modo da consentire i pagamenti con bancomat o carte di credito.

Se non lo sono, l’automobilista che desideri pagare il parcheggio con bancomat o carta di credito, è autorizzato a parcheggiare gratis. In tal modo si impone anche ai comuni l’obbligo di adeguarsi ai nuovi standard sul fronte dei micro-pagamenti elettronici e, sfortunatamente, gli stalli presenti a Ladispoli, ad esempio su viale Italia, il corso principale della cittadina, risultano sprovvisti di Pos.

Ciò significa che si può parcheggiare nelle strisce blu senza alcun rischio di essere multati? Non esattamente. Innanzitutto il vigile potrebbe non considerare l’esistenza della nuova norma e procedere ugualmente alla sanzione. Inoltre, l’obbligo di Pos non sussiste qualora i comuni riescano a dimostrare “l’oggettiva impossibilità tecnica” del suo utilizzo, secondo la stessa scappatoia valida per imprese e studi professionali.

A questo punto la soluzione a disposizione dell’automobilista per non dover pagare la multa potrebbe essere il ricorso al Tar chiedendone l’annullamento. Ci si è chiesti, a fronte di queste innovazioni legislative, se il Comune di Ladispoli abbia intenzione di adeguare in tempi rapidi tutti gli stalli attualmente presenti o se, contrariamente a quanto farebbe pensare il progressivo aumento delle strisce blu, d’ora in poi si potrà posteggiare gratis ovunque. Da quanto riferisce il delegato alla mobilità Pierlucio Latini, la Flavia Acque per ora ne avrebbe ordinati quattro muniti di Pos. “Una percentuale che dovrebbe bastare per essere in regola”- ha commentato Latini. Certo è che l’assenza di giurisprudenza sull’applicazione della nuova norma impedisce di fare previsioni sicure e conserva sulla questione una discreta quota di incertezza.


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