Bambina e padre rischiano di annegare: salvati dai cani della Sics
di GIAMPIERO BALDI
SANTA MARINELLA – Brutta avventura, per fortuna finita bene, per due cittadini palestinesi in vacanza a Santa Severa. Ieri mattina, Serena Abu Takieh di 11 anni e il papà Nouadi Salah Eddine di 34, avevano deciso di andare al mare e si sono sistemati sulla popolosa spiaggia libera nei pressi del castello. Quel tratto di mare, è notorio a tutti, nasconde delle insidie a causa dei pericolosi mulinelli e delle buche che mettono in difficoltà i bagnanti, che rischiano di essere risucchiati dalla corrente. I due palestinesi, però, non conoscevano questi rischi e per poco non pagavano a caro prezzo questa leggerezza. La prima a scendere in acqua infatti è stata la bambina che ha cercato di raggiungere gli scogli,ma una buca l’ha portata sotto e non sapendo nuotare ha cominciato a gridare mentre la corrente la trasportava sugli scogli. Il padre della piccolina si è subito gettato in acqua, ma non sapendo nuotare neppure lui, si è trovato fortemente in difficoltà. Fortunatamente, da qualche giorno, sono in servizio sulle spiagge libere di Santa Severa, alcune unità cinofile della Sics Tirreno, la Scuola Italiana Cani di Salvataggio e i due amici a quattro zampe, Wendy e Maggie, due splendidi labrador condotti da Marcello e Francesco, si sono immediatamente portati nel tratto di mare dove i due palestinesi rischiavano di annegare e li hanno tratti in salvo. A volere la task force canina, è stata Federbalneari Lazio Nord che, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, ha consentito di dislocare sei squadre nel litorale tirrenico a seconda delle necessità e delle condizioni meteo marine. “La prevenzione ha funzionato – dice Roberto Gasbarri presidente della Sics Tirreno – ieri mattina, infatti, la Capitaneria di porto di Civitavecchia aveva indicato la spiaggia di Santa Severa come potenzialmente a rischio e così è stato, ma per fortuna si è evitata la tragedia”.
