Dopo la Cpc, anche la Vecchia fa le valigie e va alla Cavaccia di Allumiere
di ALESSIO ALESSI e GIAMMARCO MORGI
Dopo la Cpc, anche il Civitavecchia Calcio è pronto a fare le valigie e partire per La Cavaccia di Allumiere.
Il bando per lo stadio Giovanni Maria Fattori, infatti, non è stato ancora emanato dall’amministrazione comunale e, visto che il mese di agosto è alle porte, per l’uscita della gara con evidenza pubblica bisognerà attendere almeno la fine di settembre.
All’inizio la società di via Bandiera sembrava orientata sull’opzione Tamagnini, impianto che il club già gestisce, ma l’ingente somma per l’omologazione della struttura ai criteri richiesti da un campionato di Eccellenza ha fatto virare il Civitavecchia Calcio verso la collina.
«Stiamo valutando – spiega il direttore sportivo del club di via Bandiera Sandro Fabietti – la possibilità di andare a giocare le gare ufficiali alla Cavaccia di Allumiere, visto che le spese per mettere a norma il Tamagnini sarebbero davvero troppo ingenti. È una soluzione che non ci entusiasma, visto che per noi e per tutti nel calcio e anche in altri sport spesso l’apporto dei tifosi può rivelarsi fondamentale per raggiungere obiettivi ambiziosi. Penso che questa sia una sconfitta prima di tutto per la città e per lo sport del calcio in generale. Non penso che la responsabilità delle condizioni dello stadio Fattori sia da attribuire soltanto all’attuale amministrazione o esclusivamente alle precedenti; ma resta il fatto che le problematiche intorno all’impianto non permetteranno alla città di vivere a pieno una possibilità storica come quella di poter vedere giocare le due squadre di Civitavecchia nel campionato di Eccellenza nello stadio cittadino, ma dovranno migrare fino ad Allumiere e questo inevitabilmente provocherà un calo degli spettatori».
Seppur vada riconosciuto a quest’amministrazione il merito di aver provato finalmente a regolamentare una situazione per troppi anni lasciata in balia dei compromessi, allo stesso tempo gli va mossa una critica per quanto riguarda la tempistica inerente l’erogazione del bando, forse troppo lunga e macchinosa; ma sotto questo profilo i Cinque Stelle possono avvalersi dell’attenuante rappresentata dall’obesa burocrazia italiana.
IL COMUNICATO INVIATO ALLE REDAZIONI DAL SINDACO ANTONIO COZZOLINO RIGUARDANTE LO STADIO FATTORI
In giornata diversi giornalisti mi hanno contattato per chiedere un commento sullo stadio Fattori. Le due squadre calcistiche cittadine che militano in Eccellenza infatti, andranno per la prima parte della stagione a giocare ad Allumiere, almeno questo apprendo dalla stampa locale. Tenendomi in stretto contatto con l’assessore allo sport Lucernoni, sapevo che l’intenzione dei club calcistici era quella di adeguare il Tamagnini ma a quanto leggo gli eccessivi costi dei lavori hanno fatto cambiare idea ai team.
Sul Fattori il nostro indirizzo politico è chiaro: un affidamento a lungo termine che tenga conto dell’ingente investimento che chi vincerà il bando sarà inevitabilmente costretto a fare e che purtroppo oggi l’amministrazione proprio non può fare in prima persona. Abbiamo provato ad ottenere fondi extracomunali tramite il CONI ma, come purtroppo era facile immaginare, l’enorme mole di richieste pervenute ha probabilmente fatto passare in secondo piano la nostra domanda.
Siamo dispiaciuti che Cpc e Civitavecchia Calcio dovranno giocare quindi la prima parte di campionato fuori dal nostro Comune ma è bene che gli uffici provvedano a redigere un bando inoppugnabile, alla luce dei cambiamenti occorsi dal codice degli appalti, perchè è nostra volontà che lo stadio Fattori torni a brillare con i fasti di un tempo e solo un investimento pulito, a lungo termine ed in ottica manageriale di un privato può consentirci di ottenere questo obiettivo.
Insieme all’assessore stiamo svolgendo il nostro ruolo di indirizzo e controllo su questa questione, è nostro interesse addivenire alla risoluzione della vicenda in tempi adeguati e non vogliamo che si perda del tempo prezioso. Allo stesso tempo però non posso indicare date certe nè dare false speranze: la città capirà bene che è meglio aspettare un mese di tempo in più e produrre atti amministrativi inattaccabili, che fare le cose di fretta per l’inizio dei campionati e poi magari ricevere ricorsi ed essere costretti ad aspettare anni affinchè la giustizia segua il suo corso, come già accaduto in troppi settori cruciali in città negli anni passati.
Antonio Cozzolino
Sindaco di Civitavecchia