L'avventura della Cpc inizia tra i sorrisi
Con la consegna del materiale d’allenamento ai giocatori, anche quest’anno distribuito dalla Evol, è iniziata ufficialmente la stagione della CPC 2005 in Eccellenza. Volti distesi e sorridenti, lunedì allo stadio Fattori, hanno caratterizzato questo inizio, con i nuovi che già si sono inseriti nella ‘‘famiglia’’ portuale, come piace definire la CPC 2005 al presidente Sergio Presutti.
Dopo le parole di rito pronunciate dallo stesso numero uno della roja, che ha voluto incitare la squadra per questa annata, ricordando del glorioso logo della Compagnia Portuale di Civitavecchia che portano sul petto, si è dato il via alla prima sgambatura stagionale.
Nessun proclama da parte di mister Castagnari che, chiamata al centro del campo a raccolta l’intera rosa (assente il solo Sacripanti per motivi di lavoro improrogabili), ha chiesto un campionato di livello e sacrificio per giocarsi ogni partita non come una neopromossa ma come la CPC 2005 merita di essere in questa categoria.
Da sottolineare, oltre all’impegno e ai progetti stagionali partendo da una rosa costruita per ottenere risultati prestigiosi, il presidente Sergio Presutti ha annunciato che oggi o domani in conferenza stampa con il presidente della Compagnia Portuale Civitavecchia Enrico Luciani, parlerà per l’ultima volta del bando del Fattori, lasciando poi la parola agli altri eventualmente interessati a discuterne.
È giunta nella serata di lunedì, intanto, l’ufficialità e la concessione da parte degli organi preposti della città di Allumiere circa l’utilizzo del campo La Cavaccia. Migrazione che si spera sia solo temporanea per la CPC 2005, ma che allo stesso tempo da prestigio e vigore in previsione del campionato d’Eccelelnza, vista la naturale bellezza e conformità dell’impianto all’avanguardia sotto il profilo logistico e strutturale. «Ringrazio – dichiara il presidente Sergio Presutti – il sindaco di Allumiere Augusto Battilocchio per l’ospitalità e il responsabile dell’impianto Giovanni Sgamma per la concessione».