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Acqua, ancora un weekend critico. Stasera nuova riunione di cittadini

Acqua, ancora un weekend critico. Stasera nuova riunione di cittadini

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CIVITAVECCHIA – Ancora un weekend critico sul fronte acqua. Tanti quartieri a secco e tante famiglie che hanno dovuto, ancora una volta, recarsi alle fontanelle per riempire ghirbe e taniche da portare in casa. La situazione sembra migliorata un po’ questa mattina, con la pressione che è tornata a salire.

“Ma quanto durerà? E soprattutto, durerà?” Sono le domande che si pongono i cittadini, stanchi ed esasperati. Cittadini che stasera si incontreranno nuovamente, alle 21 al piazzale della chiesa del Gedila, su via Lepanto, per fare il punto della situazione e valutare possibili iniziative da mettere in atto, a partire da una manifestazione sotto Palazzo del Pincio. E a quanto pare parteciperà all’incontro anche un rappresentante dell’amministrazione comunale. 

E proprio sul gruppo facebook “emergenza acqua” si fa un punto di quanto svolto finora.  
“Nel primo incontro avuto con il sindaco – si legge in un post – oltre ad avere risposte sommarie e alcune contradditorie sul perché della mancanza d’acqua, il Sindaco si e preso l’incarico di sollecitare Ater per la sistemazione di pompe per i cassoni in alcuni palazzi di Campo dell’Oro. Dopo tre giorni sono stati fatti i lavori e il problema acqua per quelle famiglie appare scomparso. Abbiamo fatto un esposto con la firme raccolte, e anche domani (oggi ndr) si proseguirà nella raccolta per eventuale nuovo esposto se non si risolverà in tempo breve. Nella nostra ultima riunione si è deciso di chiedere un incontro con l’amministrazione e i cittadini che soffrono il problema acqua. Siamo stati contatti ieri per accettazione dell’incontro che avverrà domani (questa sera alle 21 ndr). Chiederemo motivi e risoluzione del problema, ma ogni cittadino potrà esporre anche eventuali proposte. Sperando vivamente in un confronto civile benché gli animi siano alquanto esasperati giustamente. Come gruppo – spiegano ancora – proporremo che nelle case Ater e Comune, vengano installati cassoni per l’acqua, per evitare in futuro il grave problema. In base ai risultati dell’incontro decideremo ulteriori iniziative senza remore alcune”. 

Ma anche il Prc interviene sulla vicenda e spiega: “La situazione acqua a Civitavecchia non è semplice e non lo è mai stata da che il civitavecchiese ha memoria. Affermare – continuano dal partito – che l’attuale disservizio idrico non ha precedenti equivale a mentire, ma questo non esula certo l’amministrazione Cozzolino dalle sue responsabilità. Oggi l’approvvigionamento idrico dipende in larga misura anche da Acea Ato2, azienda di cui il comune di Roma detiene circa il 95% delle quote, ma le cose non sono cambiate in meglio”.

Dal partito puntano il dito dicendo che la gestione della rete idrica cittadina non è: “omogenea ed inevitabilmente disorganizzata ed una situazione da cui non sembra ci sia via d’uscita nel breve termine e che – aggiungono – non sembra affatto scongiurare la privatizzazione del servizio”.

Il Prc ha una lista di domande da fare all’amministrazione pentastellata ricordando che, qualunque sia la natura dei disservizi, il Sindaco è il garante cittadino della salute pubblica: “La portata idrica  – domandano – che Acea conferisce alla nostra città a quanto ammonta e chi la misura? E’ effettivamente vantaggioso farsi approvvigionare dalla società della capitale pur essendo noi l’ultimo comune in distribuzione nel suo bacino di competenza? A parte le copiose perdite sulla rete, dove finiscono tutti quei litri che non arrivano nelle case dei cittadini? Che ruolo ha il porto e che ruolo hanno le centrali in questa carenza d’acqua? Quanto – concludono – consumano?”.

Giuliana Satta


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