Immigrati, Mazzola: "No alle concentrazioni di massa, sì all'accoglienza spalmata"
TARQUINIA – No alle concentrazioni di massa e sì all’accoglienza spalmata, con l’arrivo di immigrati in piccoli numeri ad integrazione di quelli che già ci sono a Tarquinia.
Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola che, come ufficiale di governo della città, invita anche alla cautela nell’affrontare l’argomento. Il primo cittadino ribadisce con forza la sua posizione: “Io dico no a situazioni simili ai campi di concentramento, non appoggio assolutamente l’ipotesi di concentrazioni di massa e non condivido l’area della ex Polveriera, che non è idonea. Non condivido la concentrazione di grandi numeri di immigrati neanche in altri luoghi della città: non sono soluzioni che vanno bene per la città di Tarquinia”.
“Una città piccola come la nostra – spiega Mazzola – non puó reggere i grandi numeri. Non condivido inoltre proprio quel tipo di accoglienza che prospetta situazioni che sono state ammassi a livello disumano. Sono invece per una accoglienza spalmata sul territorio nazionale. Esiste una mia ordinanza che risale al 23 gennaio 2010 che è ancora valida e che dice che quelle strutture della ex Polveriera non sono idonee e che quella zona non è adeguata”.
“Sono per un’ accoglienza spalmata. Del resto già esiste a Tarquinia, in forme e modi diversi. Si può integrare con qualcosa di più, con piccoli numeri di immigrati”.
“Ho ascoltato in questi giorni tanti cittadini, altri politici e altri consiglieri che la pensano come me – aggiunge Mazzola – Nel documento varato dalle commissioni capigruppo leggo una chiusura eccessiva che dice no all’accoglienza a Tarquinia. Come ufficiale di governo della città sto esercitando tutto ciò che è in mio potere per cercare di non creare problemi di ordine pubblico e di allarme nella città”. (a. r.)