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Firmato l’accordo con i sindacati per riorganizzare la Provincia di Viterbo

Firmato l’accordo con i sindacati per riorganizzare la Provincia di Viterbo

Il presidente Mazzola: «Un tassello importante di un disegno riformatore per ottimizzare le risorse di fronte al processo di cambiamento dell’Ente»

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TARQUINIA – «Un tassello importante di un disegno riformatore che mira a ottimizzare le risorse umane presenti nell’ente di fronte processo di cambiamento delle Province e del loro ruolo voluto con la legge Del Rio». Lo afferma il presidente Mauro Mazzola, soddisfatto per la firma dell’accordo con i sindacati che interviene sull’assetto organizzativo della Provincia di Viterbo per renderla rispondente alle nuove funzioni di Ente di area Vasta.

«Quest’accordo giunge dopo un complesso percorso che ha preso le mosse dall’iniziale mappatura delle funzioni e delle relative risorse umane, in seguito alla drastica riduzione della dotazione organica (imposta dall’art. 1, comma 421, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 – legge di stabilità 2015 -, che ha imposto tout court un taglio a carico delle province del 50%). – prosegue il presidente Mazzola – Abbiamo quindi ridisegnato il nostro assetto organizzativo per ottimizzare le risorse umane presenti, con la duplice finalità di garantire l’espletamento delle funzioni fondamentali, assicurando il presidio dei settori di maggior rilievo, e di migliorare la distribuzione delle competenze e delle responsabilità, valorizzando le professionalità e competenze acquisite».

“In questo cammino di cambiamento – afferma Mazzola – è importante non solo definire al meglio gli incarichi e le responsabilità, ma anche la crescita delle competenze professionali, cui corrispondono gli incentivi contrattuali. Per tale motivo, l’Amministrazione provinciale, nel recepire la proposta delle organizzazioni sindacali, avanzata a dicembre 2015, di avviare le progressioni economiche orizzontali (peo), ha formulato già dallo scorso giugno una proposta di accordo stralcio sui requisiti, criteri e sulle modalità di attribuzione delle peo per il 2016 e nei limiti delle risorse del fondo 2016. Il testo della proposta è stato integralmente condiviso e approvato dalle organizzazioni sindacali con l’ulteriore suggerimento di ampliamento della misura del 60% per le peo. Nel frattempo, l’Amministrazione Provinciale ha presentato anche l’ulteriore proposta di accordo normativo stralcio sui criteri, modalità di attribuzione dei compensi delle specifiche responsabilità spettanti ai dipendenti di categoria B, C e D”.

«Abbiamo lavorato per evitare indennità a pioggia e “favorire” la meritocrazia, aspetto condiviso dalle organizzazioni sindacali, che all’esito dei tavoli di confronto ha espresso apprezzamento per quanto è stato fatto. – conclude il presidente Mazzola – Abbiamo inoltre assunto l’impegno di verificare eventuali margini per il personale assegnato ai servizi per l’impiego».


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