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Sicurezza portuale: Civitavecchia promossa

Sicurezza portuale: Civitavecchia promossa

Lo scalo non si fa trovare impreparato all'indomani dell'innalzamento del livello di guardia che passa da 1 a 2 su una scala di 3 

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CIVITAVECCHIA – Specchi convessi e ‘‘sniffer’’, ossia sensori portatili per rilevare la presenza di esplosivi a bordo dei mezzi. Intensificazione dei controlli sia sui bagagli che sui passeggeri. Alla nota dei giorni scorsi del comandante generale della Guardia Costiera Vincenzo Melone, inviata a tutte le capitanerie di Porto, per innalzare il livello di sicurezza da 1 a 2, su una scala di 3 in tutti gli scali del paese, il porto di Civitavecchia ha risposto con concretezza ed efficienza, non facendosi trovare impreparato. Già da tempo, in realtà, nello scalo le misure di sicurezza sono elevate. 
Oggi si intensificano, a seguito anche della nuova direttiva, senza disagi per operatori e turisti. L’innalzamento delle misure non sarebbe legata ad allarmi specifici ma alla necessità di aumentare l’attenzione vista la situazione internazionale, con l’inasprirsi del conflitto in Libia, e il periodo di maggior traffico previsto negli scali. Le nuove disposizioni prevedono maggiori controlli ai varchi portuali, una percentuale più alta di veicoli e passeggeri controllati, un monitoraggio più accurato di tutte le aree degli scali. 
Nulla è lasciato al caso. Nello scalo cittadino, infatti, sono stati intensificati i controlli e le verifiche agli imbarchi e su passeggeri, auto e mezzi che sbarcano a Civitavecchia. Crociere, traghetti, autostrade del Mare, ma anche accessi allo scalo, che vedono la presenza da diversi mesi dei militari dell’Esercito per l’operazione “Strade sicure”: è tutto sotto la lente di ingrandimento di un dispositivo di controllo incrementato in tutti i suoi aspetti.
Autorità Portuale, Capitaneria di porto, Polizia di frontiera e tutte le realtà che operano nello scalo sono al lavoro per garantire il massimo della sicurezza. «I controlli – hanno assicurato dalla Capitaneria – sono aumentati in termini numerici e di qualità. La tipologia eè differenziata: metal detector e radiogeni per passeggeri con bagaglio a mano, ispezioni visive, specchi convessi e sniffer portatili per rilevare eventuali esplosivi a bordo per i passeggeri con mezzo al seguito. L’obiettivo è ridurre al minimo i disagi, cercando di rispettare i tempi operativi della nave». 
Controlli serrati, dunque, e raddoppiati. 
Come sono aumentate le unità in servizio nello scalo, richiamate anche dalle ferie proprio per una fondamentale attività di prevenzione, specie in questo caldo weekend di ferragosto che prevede la presenza di un alto numero di turisti nel porto.


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