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Terziario: la ricetta di Tullio Nunzi

Terziario: la ricetta di Tullio Nunzi

Il neo commissario della Confcommercio locale traccia le linee guida per rilanciare il settore oggi in difficoltà: si parte da dehors, mercato di piazza Regina Margherita e traffico crocieristico. "Faccio appello a tutti gli operatori per raggiungere l’unità e avere così un dialogo costruttivo con le istituzioni"

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CIVITAVECCHIA – Dehors, mercato di piazza Regina Margherita, rapporto con Autorità Portuale e traffico crocieristico da intercettare. 
Da qui riparte la Confcommercio e da qui deve necessariamente ripartire Civitavecchia. 
Parola del neo commissario cittadino dell’associazione, Tullio Nunzi, che ha anticipato quelle che sono le linee guida di Confcommercio, per il rilancio di un settore, il terziario, a suo dire da sempre sottovalutato, nonostante le forti potenzialità. 

E si rivolge inizialmente proprio ai commercianti e ai rappresentanti del settore, facendo appello all’unità. 
«Conto di rimanere in carica come commissario al massimo quattro mesi – ha spiegato – nel frattempo si deve lavorare, insieme, per arrivare ad una grande assemblea dalla quale uscirà il nuovo presidente ed un consiglio direttivo, unica voce per avere un dialogo costruttivo anche e soprattutto con le associazioni». 

Tre i punti che faranno parte poi di un programma da sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale già nel mese di settembre. 

«Innanzitutto va affrontata la questione del mercato – ha sottolineato Nunzi – la ristrutturazione che è durata quasi sei anni e occorre ribadire che i tempi della politica non coincidono con quelli dell’impresa. Oggi c’è bisogno di certezze, di una data chiara per tornare ad investire, con un mercato che sia unito e con un futuro definito per palmetta e superfetazioni. Perché il mercato è un elemento determinate della città, dal punto di vista economico e sociale». 

Per quanto riguarda la questione dehors, invece, l’associazione avrebbe una proposta da presentare al Pincio, con un’ipotesi già sviluppata in altre città, perché oggi bisogna sbloccare la situazione. «Dehors significa investimento – ha sottolineato – e questo vuol dire sviluppo ed occupazione». 

C’è poi il tema del traffico di crocieristi. 
«I protocolli di intesa tra istituzioni devono poi trovare sbocchi concreti – ha ribadito – oggi non c’è ancora traccia degli itinerari turistico/culturali o di quelli dello shopping». 
In questo senso, anche se non facile, secondo Nunzi sarebbe necessario un dialogo diretto con gli armatori per proporre iniziative per intercettare almeno quel 30% di turisti che rimangono a Civitavecchia. 
Un’associazione pronta a dialogare con tutti, «perché – ha ricordato il commissario – non siamo politicamente schierati ma vogliamo garantire massimo ascolto e democrazia, rappresentanza e proposte, magari coinvolgendo anche le diverse strade con le “associazioni di via”. Occorre rilanciare il territorio: e per farlo bisogna partire da porto e terziario».


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