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Terremoto, la Protezione civile di nuovo in prima linea

Partenza oggi di una squadra di volontari guidata dal coordinare dell'unità di crisi Valentino Arillo. Affidato loro un campo nella frazione di Saletta, insieme all'Aeopc di Tarquinia 

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CIVITAVECCHIA – La Protezione civile di Civitavecchia torna in campo nelle zone colpite dal terremoto dei giorni scorsi. In partenza oggi, infatti, una nuova squadra di volontari che, guidati dal coordinare dell’unità di crisi Valentino Arillo, sono impegnati nella frazione di Saletta: a loro, infatti, insieme ai volontari dell’Aeopc di Tarquinia, con la costante collaborazione della Prociv di Tolfa ed Allumiere sopratutto per il rifornimento di generi alimentari, il compito di occuparsi del campo allestito dopo le prime scosse.  

Il compito è quello infatti di preparare i pasti per le persone ospitate al campo e per gli operatori del soccorso presenti. Massimo impegno per tutti, con un dolore nel cuore. Una delle unità cinofile di Civitavecchia, infatti, ha perso i due figli di 21 e 23 anni, sotto le macerie del terremoto, ad Amatrice, dove vivevano con la mamma.

L’obiettivo di Arillo, coinvolgendo anche altri enti e realtà del territorio come la Fondazione Cariciv, è quello di aprire nei prossimi giorni un tavolo tecnico, sulla scia di quanto già fatto per le popolazioni terremotate dell’Emilia, per acquistare i prodotti delle zone colpite, garantendo un minimo di reddito alle famiglie. 

Nel frattempo è rientrata venerdì sera la squadra di Vigili del fuoco della caserma Bonifazi, impegnata proprio ad Amatrice. Due giorni di duro lavoro per i pompieri partiti in sette da Civitavecchia, insieme a tre unità di Bracciano e due di Cerveteri. “Abbiamo scavato tra le macerie – hanno spiegato – senza pensare ad altro se non a fare il nostro lavoro senza perdere tempo, sapendo che anche pochi secondi possono valere una vita”. 


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