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Terza strada per difendere il Sindaco: seguito da pochi, ignorato da tanti

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CIVITAVECCHIA – Un sitarello anonimo, i cui contenuti li leggono praticamente solo tra loro. Eppure lo spacciano per ‘‘grande bollettino di informazione’’, chiaramente inconsapevoli di quella che è veramente l’arte di comunicare. Stiamo parlando di ‘‘Terza Strada’’, giocattolino nelle mani del cerchio magico che appoggia ancora il sindaco Cozzolino, contenitore di poche idee ma confuse. Oggi al blog stranamente facciamo un po’ di immeritata pubblicità, se non altro per chiarire sinteticamente la sua provenienza e perché no la sua destinazione. Tutto inizia nel 2012: Pierluigi Gorla, Enrico Paravani, Federico Cropani, Andrea Palmieri, Francesco Fortunato e pochi altri danno origine ai ‘‘Senza Paura’’, associazione politico-culturale pronta a contrastare gli schemi politici tradizionali. Ma le posizioni vanno comunicate e per farlo serve un blog. Nasce Terza Strada e  arrivano Francesca Luciani, Fulvio Floccari e Massimo Pantanelli. Tutto fila liscio, almeno quando si tratta di attaccare Tidei o Moscherini. Il sindaco Pd casca e c’è da scegliere rapidamente il cavallo vincente. Si punta sul Movimento 5 Stelle con non pochi colpi di mano (Andrea Palmieri professò pubblicamente il suo odio nei confronti dei grillini), ma occorre un pensiero unico. Alle prime avvisaglie di confronto, fuori coloro che non si sottomettono: Gorla diventa il pizzettaro matto e insieme a Cropani e Paravani vengono invitati a dimettersi dai Senza Paura e ovviamente da Terza Strada. Il disegno è chiaro: dentro restano Palmieri, Timidei, Pantanelli, Fortunato, Luciani, Floccari. Tutta gente che aveva già fiutato l’importanza di stare insieme a tutti i costi, anche quando ci si detesta, per mettere le mani sulla città. Il trionfo delle illusione, anche da un punto di vista mediatico. Credevano di avere tra le mani la versione online di Repubblica, ma devono accontentarsi di una paginetta anonima sulla quale sfogare le individuali frustrazioni.


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