S. Marinella: piove sempre sul bagnato
di GIAMPIERO BALDI
A rendere difficile la stagione agonistica del Santa Marinella 1947, non è stato solo il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso della Paganese, costringendo il team tirrenico a disputare il campionato di Prima Categoria, ma soprattutto l’indisponibilità del campo di calcio che, oltre a non consentire ai rossoblu di giocare sul loro impianto, non permette neppure di poter disporre del terreno di gioco del campo B per gli allenamenti.
La squadra di Nicola Salipante, infatti, da alcuni giorni si vede costretta a non effettuare le consuete sedute settimanali come aveva fatto nei giorni precedenti sull’impianto di Allumiere, per l’inutilizzabilità dell’impianto di irrigazione che da mesi non funziona.
I dirigenti hanno provveduto a cambiare la pompa dell’acqua, ma purtroppo a non essere efficienti sono gli irrigatori, che non erogano acqua utile a eliminare il problema della polvere.
La società ha fatto presente il problema, sia al delegato allo sport Stefano Toppi che all’assessore ai lavori pubblici Raffaele Bronzolino.
Il delegato si è subito attivato per risolvere il problema inviando un’email agli uffici competenti e allo stesso assessore affinché si attivino per rimettere in funzione l’impianto.
Ma a cinque giorni dalla segnalazione nulla è avvenuto. E da quattro giorni i tirrenici sono fermi, senza campo di allenamento, mentre la società si trova in seria difficoltà e non perde occasione per attaccare l’amministrazione comunale, rea di aver trascurato il problema.
In effetti la proprietà dell’impianto è del Comune e dunque, deve essere il Comune a provvedere a riparare i servizi non funzionanti.
La società ha anche chiesto al sindaco di poter utilizzare il campo di Santa Severa, ovviamente in alternativa con la società locale, per effettuare le sedute settimanali, almeno fino a quando non sarà riparato il guasto al sistema di irrigazione del campo di Santa Marinella.