Vecchia grinta, nuovo Civitavecchia
di GIAMMARCO MORGI
Nonostante la suqadra sia mutata molto durante la pausa estiva, senza dubbio rinforzata tanto da diventare una delle favorite della stagione, il Civitavecchia Calcio 1920 dimostra di non aver perso quella voglia di giocare, ribaltare le partite e conquistare la vittoria vista sopratutto nel finale della passata stagione, espugnando con il punteggio finale di 3-2 e in inferiorità numerica il rettangolo dei rivali dell’Atletivo Vescovio nel match valevole per la prima giornata del campionato di Eccellenza laziale girone A.
Avanti grazie al rigore procurato e trasformato da Mathias Vegnaduzzo, i nerazzurri si fanno prima raggiungere col gol di De Vincenzo e poi sorpassare dopo il rigore realizzato da Bornigia, che è costato anche l’uomo in meno vista l’espulsione del difensore Bricchetti. Nella ripresa, però, gran grinta dei civitavecchiesi che prima agganciano di nuovo grazie ancora al bomber argentino Vegnaduzzo che realizza su colpo di testa e poi si aggiudicano i tre punti in palio grazie al gran talento di Matteo Laurato, che sfodera uno dei suoi gol d’autore.
««Ho rivisto – commenta soddisfatto il tecnico del Civitavecchia Calcio Gianluigi Staffa – la stessa fame, la stessa grinta che è stata la nostra caratteristica peculiare, sopratutto nel finale della passata stagione. Certo, siamo andati sotto di un gol dopo essere passati in vantaggio e questo sicuramente deve essere migliorato, ma la reazione che abbiamo avuto nella ripresa è stata decisiva e spesso questo è più importante di tante altre cose. Vegnaduzzo è una punta di peso che la butta dentro con grande facilità e questo è sicuramente un vantaggio, anche se credo che la nostra vera forza sia l’avere cambi della stessa caratura a disposizione e l’esempio del giovane Cerroni è lampante».