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Fiumicino, addio all’ultimo medico condotto

Fiumicino, addio all’ultimo medico condotto

Stamattina i funerali di un dottore amato e stimato anche all’estero. La consigliera Magionesi: "Passoscuro più sola senza Ugo Montanari"

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FIUMICINO – “Passoscuro piange uno dei suoi cittadini più amati e stimati, una persona che ha speso la propria vita al servizio degli altri. Se  ne è andato Ugo Montanari, da sempre Il “dottore” di Passoscuro. Montanari era un medico di famiglia speciale perché personalizzava il rapporto con ogni paziente grazie alle sue peculiarità psicologiche e di sensibilità che includevano la capacità di ascolto, l’attenzione al dialogo, il garbo unito a una grande professionalità. Ugo Montanari  metteva il paziente a proprio agio per farlo ‘raccontare’ di sé e per rassicurarlo; non a caso definiva il ruolo del medico come quello di complice del malato nella lotta difficile contro la malattia. Anche a nome dell’Amministrazione comunale voglio fare le mie condoglianze alla famiglia e a quanti hanno avuto il piacere di conoscerlo. Tutti gli abitanti di Passoscuro, pazienti e no, ricorderanno il suo immenso e amorevole lavoro per la comunità”.
“Abbiamo avuto la fortuna di conoscere Ugo Montanari negli anni ’80 – raccontano Luigia Acciaroli e Walter Canini della Biblioteca dei Piccoli – , di essere stati suoi pazienti per parecchi decenni, e ci riteniamo onorati per essere stati suoi amici. Di recente, nella fase avanzata della malattia abbiamo avuto l’opportunità di incontrarlo più volte e di raccogliere alcuni suoi ricordi. Tutti coloro che lo hanno conosciuto condividono la nostra convinzione: Ugo aveva un suo modo, tutto speciale, di approcciare i pazienti, di interagire con loro e di prendersene cura. Aveva un’attenzione speciale per le relazioni; personalizzava il rapporto con ogni paziente grazie alla sue capacità di ascolto autentico, una modalità di lavoro messa in atto con profonda consapevolezza.
Spesso infatti dichiarava che… per un medico ascoltare con attenzione quello che dice il paziente è l’azione più importante per capire l’origine dei suoi disturbi e poter elaborare una diagnosi… Il suo ascolto era quindi completo, in quanto Ugo era veramente interessato a comprendere, sia per le sua grande curiosità, che lo spingeva a conoscere, a continuare ad indagare su tutti i fronti (appassionato studioso della storia di Roma, degli indiani del Nord America, che spesso citava…) – sia per le finalità, che lui stesso attribuiva alla professione medica, scelta per dare un senso alla sua esistenza, al suo essere al mondo: combattere la malattia e il dolore per alleviare la sofferenze che fanno parte della vita di ogni uomo.


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