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Santori sollecita il tavolo per la sicurezza a Cerveteri

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia chiede al Prefetto Basilone che lo istituisca al più presto. «Mi auguro che questa volta Zingaretti non continui a fare il ‘‘Ponzio Pilato’’ come ha fatto finora»

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di TONI MORETTI

CERVETERI – Il  consigliere regionale Fabrizio Santori, Fratelli d’Italia, sembra chi nello schieramento di opposizione, che è lo stesso sia in Regione Lazio che al Comune di Cerveteri, il più interessato a vederci chiaro nella vicenda Cerveteri-Campo di Mare –Ostilia e di conseguenza a perorare, attraverso queste legittime richieste, le ragioni dei “balneari” nei confronti dell’Ostilia. E’ una cosa che arrovella la città da quarant’anni, non l’oggetto specifico del contendere che è avvenuta in tempi più recenti, ma la “telenovela” infinita che continua a vedere due poteri “forti” in questa città, che una volta tanto si riesce ad identificare con delle persone, nella fattispecie, il Principe Sforza Ruspoli, che nonostante la veneranda età, non sembra rinunciare alla “pugna”, che fu proprietario per volontà papalina che si perde nella storia, di grandi latifondi, e tenta di difendere e valorizzare ancora gli “spiccioli” di terra che gli sono rimasti, usando influenze ed interferenze in ogni campo che il suo blasone ancora gli consente, e il più “plebeo”, si fa per dire, Bonifaci, self-made man de “noan’tri”, nel senso che il maggior merito del suo successo è stata la capacità di saper navigare nei mari degli intrallazzi politici, cosa per niente rara in Italia. Senza comunque essere per niente sfiorato dal dubbio di poter essere utilizzato come “Fante” di una guerra per procura, Santori pone un problema legittimo di far luce su un fatto che potrebbe, anche per sbagliata interpretazione della legge o per non puntuali adempimenti burocratici da parti di enti e Istituzioni  dello Stato, tra i quali anche la Regione Lazio, creato una situazione di criticità sul territorio che va dall’attribuzione “illegittima” di proprietà ad un deterioramento che arriva a minacce, e con danneggiamenti di beni e poi alla persona con la mano armata.
Di fronte ad un fatto del genere, documentato e accertata la veridicità che è corroborata da denunce fatte alle autorità competenti, chiedere di intervenire, come ha fatto Santori, di accendere il riflettore su questa vicenda coinvolgendo tutte le parti in causa, sia oltre che un dovere, legittimo. In data 29 maggio 2015, Santori protocolla una interrogazione con richiesta di risposta scritta, al presidente del Consiglio Regionale del Lazio On. Daniele Leodori con oggetto: criticità nel comune di Cerveteri, località Campo di Mare. In detta interrogazione, spiega minuziosamente cosa ha portato alla sentenza del Tribunale Civile di Civitavecchia 78/15 e le conseguenze della sua applicazione. Fa il punto sull’errato, a suo giudizio, criterio della demanialità delle aree contestate e chiede al presidente Zingaretti, agli assessori di competenza e a tutte le parti interessate, se si vuole superare una volta per tutte la questione della demanialità sulla zona in oggetto. Il 10 febbraio la risposta all’interrogazione da parte dell’avvocato Giulio Mario Donato del servizio giuridico Istituzionale per conto dell’Assessorato allo sviluppo economico e delle attività produttive.   
Lo stesso risponde anche  per conto  dell’assessorato alle politiche del territorio e della mobilità il 25 marzo. Successivamente succedono vari fatti di contestazione supportati da varie forze politiche contro l’attivazione della sentenza che comporta lo sgombero e la re immissione in possesso delle proprietà dell’Ostilia con la presenza dell’ufficiale giudiziario. Nel contempo la mediazione del comune per addivenire ad un accordo che salvi la stagione. L’unico che si oppone all’accordo è l’Ocean Surf, della famiglia Gallo. L’amministratore, Massimo Galli, denuncia in più occasioni di aver avuto danneggiati dei beni, e di essere stato minacciato con un’arma da persone che hanno fatto in qualche modo riferimento al suo contenzioso con l’Ostilia. Di Giancamillo, Moderati per Cerveteri, Vilma Pavin, Noi con Salvini, Luciano Badini, Forza Italia, Armando Angelini, Tredici territori, Matteo Barone Forza Nuova, Michael Rosselli, Terra libera chiedono al Prefetto un tavolo sulla sicurezza per Cerveteri. Fabrizio Santori, in una nota, ne sollecita la costituzione, e interpellato al telefono, dice: «Questa mia sollecitazione diventa quanto mai necessaria visto l’evolversi dei fatti e mi auguro che questa volta Zingaretti non continui a fare il ‘‘Ponzio Pilato’’ come ha fatto finora».


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