La Vecchia trova il pronto riscatto
di GIAMMARCO MORGI
Come solo le grandi sanno fare il Civitavecchia Calcio 1920, dopo essere caduto inaspettatamente la scorsa settimana sul rettangolo amico dell’Enrico Galli di Cerveteri contro il Valle del Tevere, si rialza all’istante ed espugna con il punteggio di 2-0 il campo del Real Monterotondo Scalo, nel match valevole per la terza giornata del campionato di Eccellenza laziale girone A. I civitavecchiesi allenati da mister Gianluigi Staffa s’impongono grazie alla rete all’esordio del neo arrivato Massimiliano Gravina e a quella del bomber argentino Matias Vegnaduzzo, che si conferma un attaccante di razza. La nota senza dubbio più positiva, oltre all’aver centrato la seconda vittoria della stagione, è che la Vecchia in questa gara non ha subìto reti, segno evidente che mister Staffa ha curato molto la fase difensiva; ma c’è anche una nota stonata, ovvero che i nerazzurri hanno chiuso ancora la gara in dieci uomini vista l’espulsione per doppio giallo rimediata da Gravina, che macchia un po’ un esordio praticamente perfetto fino a quel momento visto che l’esterno aveva trovato anche il gol. «Devo dire – spiega mister Gianluigi Staffa al termine della gara – che la squadra ha dimostrato davvero carattere e personalità. Capsico che la piazza nutre grandi aspettative nei nostri confronti, ciò ci lusinga poiché tanto affetto che repentinamente sfocia in qualcosa di diverso, testimonia che abbiamo le opportune capacità ognuno nel proprio ruolo. Vedendo i risultati credo che il campionato di Eccellenza sia comunque equilibrato. Siamo solo all’inizio, ma già delle indicazioni importanti le ho colte. Noi dobbiamo continuare a lavorare come sappiamo fare e ogni domenica produrre un’analisi della situazione per comprendere in fretta errori e miglioramenti».