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Officina dei Diritti e delle Pari Opportunità

Officina dei Diritti e delle Pari Opportunità

Impegno dell’assessore Galluzzo e del garante per l’Infanzia Vincenzo Taurino. In cantiere un progetto per costituire a Fiumicino la ‘‘Casa dellaPace’’

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FIUMICINO – Si chiama DiPo, ma dietro a questa sigla c’è la volontà di promuovere i Diritti e le Pari opportunità, con interventi e progetti destinati all’infanzia, all’adolescenza e ai giovani. Un obiettivo difficile, ma è quanto stanno provando a fare l’Assessore alla Cultura, alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità Arcangela Galluzzo e l’Autorità Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Fiumicino Vincenzo Taurino.
Il confronto vivace, propositivo e costruttivo che aveva caratterizzato la prima assemblea pubblica aveva anche consegnato all’Assessore e al Garante, le prime proposte da realizzare: 1. la Casa della Pace e della Legalità; 2. la giornata del Volontariato e la promozione del Servizio Civile; 3. il Consiglio Comunale dei ragazzi. “Sono proposte che abbiamo subito messo in cantiere – hanno affermato Arcangela Galluzzo e Vincenzo Taurino – Nei giorni scorsi, infatti, siamo stati in visita al Comune di Monterotondo per raccogliere la loro esperienza della Casa della Pace e della Legalità e, inoltre, abbiamo condiviso questi primi obiettivi del progetto Di.PO. anche in Commissione Cultura e in una seconda assemblea pubblica”. “In merito alla nostra visita al comune di Monterotondo – continua il comunicato – vogliamo ringraziare gli assessori Tonino Lupi, Alessandro Di Nicola e Riccardo Varone per l’accoglienza che ci hanno riservato ma, soprattutto, per aver condiviso con noi la loro esperienza nella realizzazione della Casa della Pace e della Legalità fornendoci informazioni che ci saranno utili per poter replicare la stessa esperienza anche sul nostro territorio”.
“L’obiettivo del progetto e, in particolare, degli incontri pubblici – hanno tenuto a precisare in conclusione Galluzzo e Taurino – è quello di coinvolgere, attraverso una partecipazione attiva e concreta, in primo luogo, i ragazzi e i giovani, sia a livello individuale che associato; rendere il territorio consapevole, partecipe e attore informato degli strumenti e delle risorse che l’Assessorato e l’Ufficio del Garante mettono in campo; valorizzare e promuovere ogni iniziativa posta in essere dai ragazzi e dai giovani del territorio ai quali viene riconosciuto un valore culturale ed un interesse collettivo”.


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