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Fleb, esposto all’Anac

Fleb, esposto all’Anac

I rappresentanti del Movimento Cinque stelle insoddisfatti delle motivazioni dell’assessore regionale Lidia Ravera. Silvia Blasi: «Il Piotta già sapeva che sarebbe venuto a Tarquinia prima del bando»

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TARQUINIA – È stata discussa ieri in aula presso la Regione Lazio la questione sullo svolgimento del ‘‘Festival della letteratura breve’’ che si è tenuto a Tarquinia dal 22 al 25 settembre 2016.

Il festival, un concentrato di eventi, come concerti, dibattiti, spettacoli, laboratori di scrittura interamente finanziato dalla Regione Lazio tramite l’assessorato alla Cultura, è stato oggetto di una vivace polemica a Tarquinia legata alle modalità di pubblicazione del bando. Nell’interrogazione presso il consiglio regionale, rinviata più volte per l’assenza dell’assessore Lidia Ravera, il Movimento Cinque stelle ha chiesto risposte sulla gestione dei tempi della manifestazione d’interesse, fatta in pieno agosto, e della predisposizione dell’offerta tecnica, «estremamente compressi, seppur legittimi, tanto da impedire la partecipazione a molte ditte del settore». La gara è stata infatti aggiudicata da ATCL di Roma, già vincitrice della precedente edizione nel 2015 con l’1% di ribasso per la cifra di circa 80.000 euro.

Il 28 e 29 luglio, quando la gara non era ancora stata aperta e nessuno poteva conoscere le date ufficiali del festival, il musicista Piotta pubblicava sulla sua pagina Fb ufficiale le date del suo tour, annunciando la tappa del 22 settembre a Tarquinia nell’ambito del Fleb 2.

Per il Movimento Cinque stelle, poco convincenti le motivazioni illustrate dall’assessore Ravera. «L’assessore Lidia Ravera – commenta il consigliere Silvia Blasi – dalla quale mi aspettavo una risposta politica chiara su come intende vigilare sulla gestione delle risorse regionali e su come interpreta i fatti sopra esposti, ha preferito non entrare nel merito della questione snocciolando aspetti normativi già noti, invece di prendere le distanze da una gestione opaca che ha reso impossibile la partecipazione di tante imprese locali». «Visto che l’assessore ha perso l’occasione per fare chiarezza su questo fatto – afferma Silvia Blasi – noi andremo fino in fondo sulla questione in altre sedi, depositando un esposto all’Anac, ricco di documentazione, su tutta la vicenda».


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