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Civitavecchia, Ancora problemi per i corsi di nuoto per disabili

Civitavecchia, Ancora problemi per i corsi di nuoto per disabili

Per poter accedere alle attività in acqua è necessario avere un’età compresa tra i 6 ed i 55 anni e non superare i 13mila euro di indicatore Isee, molti rimangono tagliati fuori e si lamentano delle restrizioni

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CIVITAVECCHIA – Corsi di nuoto per disabili: ancora problemi.

Recentemente l’amministrazione comunale ha pubblicato un avviso pubblico per ‘‘Espressione di interesse per la frequenza di attività in acqua in favore di persone con disabilità’’ ma ci sono delle lamentele.

Infatti, all’interno del testo, è possibile leggere: ‘‘Tali attività saranno rivolte a persone residenti nel comune di Civitavecchia dal almeno 12 mesi, di età compresa tra i 6 e i 55 anni con disabilità certificata e che presentino un valore Isee (ordinario) non superiore a 13mila euro’’.

Due delle tre limitazioni sembra stiano creando non pochi problemi alle famiglie ed ai disabili stessi.

Infatti, sono in molti a chiedersi per quale motivo siano stati inseriti un limite di età e un indicatore Isee così basso per accedere ai corsi.

La fascia d’età va a limitare una larga fetta di persone che potrebbero o, quantomeno, vorrebbero prendere parte alle attività in acqua.

Sono proprio i disabili, o i parenti, a lamentarsene. Ci sono stati genitori che si sono visti negata ogni possibilità perché il loro figlio, di 4 anni, non rientrava nei parametri stabiliti. Oppure persone giudicate troppo grandi per partecipare, per quale motivo un 56enne non dovrebbe partecipare ed un 55enne sì. Se lo domandano in molti ed il malcontento serpeggia.

Altro punto che fa discutere è l’indicatore Isee che, secondo alcuni, sarebbe stato fissato ad una fascia troppo bassa, rendendo difficile accedervi.
Basta poco per superare i 13mila euro, limiti che vanno a creare non poche difficoltà alle famiglie con disabili a carico, limiti troppo restrittivi e viene da chiedersi con quale criterio siano stati scelti.

Se, ad esempio, entrambi i genitori lavorano ecco che va a complicarsi tutto, come spiegano alcuni, ed altre spese vanno ad aggiungersi alla non facile situazione famigliare di chi ha disabili a carico. 

Ed ecco che un’iniziativa, nata per aiutare i disabili ad integrarsi, va a creare una serie di complicazioni e il malcontento serpeggia.

Età e Isee, due paletti inseriti dall’amministrazione per la partecipazione alle attività in acqua, due paletti che fanno discutere e suscitano amarezza nelle famiglie che sono costrette a pagare il prezzo pieno del corso o sperare di poter richiedere qualche agevolazione, magari in Regione, nella speranza che arrivi. 

Manuela Busnengo


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