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Caso Vannini, l'avvocato Miroli: "Emerse numerose contraddizioni"

Caso Vannini, l'avvocato Miroli: "Emerse numerose contraddizioni"

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LADISPOLI – Un’udienza serrata quella presso la corte di Assise di Roma per la morte di Marco Vannini.
Appurata, con le testimonianze dei carabinieri che si sono recati nella villetta dopo la morte di Marco, che il luogo centrale di tutta la vicenda sia il bagno di casa Ciontoli.
A spiegare il perchè non sia stato trovato molto sangue l’avvocato della difesa Pietro Messina.
«Noi – spiega il legale -non possiamo sapere cosa sia esattamente avvenuto. 
Una cosa è certa: chi stava facendo la doccia era il ragazzo. 
Di sangue complessivamente era poco. 
Il medico legale del Pm dice che si giustifica questa scarsa presenza di sangue per il tipo di ferita che si è praticamente richiusa dopo l’ingresso della pallottola il che spiega il perchè non sia uscito molto sangue».
Per l’avvocato Andrea Miroli durante l’udienza di ieri sono emerse numerose contraddizioni.
E sul ruolo di Martina, che dalle testimonianze dice al padre prima del ‘‘botto’’ «vedi papà? Vedi papà?»
«La frase è stata pronunciata alle 23 prima del colpo quando Marco aveva già avvertito la famiglia che si sarebbe fermato.  Una frase che può signiificare tutto e il contrario di tutto ma di certo non è radicato all’evento».

 


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