Marsili, al via la missione Mondiale
di ALESSIO ALESSI
Emiliano Marsili torna sulla scena internazionale. Sabato 10 dicembre il pugile di Civitavecchia salirà sul quadrato allestito all’interno del Palageorge di Montichiari (Brescia) per incrociare i guantoni con Aristides Perez, in palio il vacante titolo IBF International dei leggeri.
Il palmares del colombiano dice 29 vittorie, 8 sconfitte e 2 pari, ha 35 anni, combatte in guardia ortodossa e ha sempre militato nella categoria dei superpiuma. Perez nel 2009 ha provato addirittura a dare l’assalto alla corona WBC detenuta da Humberto Soto, perdendo però per ko. Nel 2013 ha invece conquistato il titolo WBA Federlatini contro Alexander Monterrosa, cintura poi difesa nel 2014; non perde un match dal febbraio 2012.
Questo IBF International rappresenta un trampolino per Emiliano Marsili, che con una vittoria potrebbe puntare dritto verso una contesa iridata con l’attuale campione della International Boxing Federation, l’americano Robert Easter Jr (18-0).
Il Tizzo è al suo secondo match con la scuderia Loreni, il primo incontro lo disputò a luglio contro il bulgaro Yordan Vasilev (18-44-2).
Il pugile di Civitavecchia ha parlato della sfida col colombiano, del suo percorso con il nuovo procuratore Loreni e del rapporto con l’amico/manager Tantussi: «Perez è un ottimo avversario, seppur non di primissima fascia, sarà un incontro vero, di quelli dove bisogna dare tutto; un eccellente test per poi andare a disputare finalmente un Mondiale. Mi sto preparando già da tempo con i maestri Mario Massai e Gino Lauro; arriverò al 10 dicembre pronto per l’appuntamento. Mi sono messo nelle mani del mio nuovo procuratore Loreni, il quale prima mi ha riportato sul ring contro Vasilev per togliere un po’ di ruggine ed ora ha organizzato questa sfida di livello col colombiano; il prossimo step spero e credo sia una contesa iridata per la corona IBF. Un grazie particolare, infine, va al mio amico e manager Enrico Tantussi, senza il quale avrei probabilmente smesso di fare il pugilato: mi è stato vicino sia sotto l’aspetto morale sia sotto il profilo economico».