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Iag-Ams, troppi ritardi

Iag-Ams, troppi ritardi

Fiumicino. Chiesto un incontro urgente alla proprietà della società americana. Sindacati preoccupati per la ripartenza

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FIUMICINO – Dopo il secondo incontro tenutosi presso il MISE il 18 novembre scorso, nel corso del quale è stata ribadita la disponibilità delle organizzazioni sindacali a traguardare l’obiettivo dello start -up della IAG CENTER EUROPE, continuano però ad esserci fortI preoccupazioni in merito al ritardo con cui la società stia cercando di ripartire (al netto dei ritardi burocratici, se solo si pensa che già sono trascorsi diversi mesi dall’acquisizione degli assett di Alitalia Maintenance Systems).
«Cogliendo come segnale positivo l’avvio delle prime assunzioni (12/16 unità ) – afferma un comunicato a firma Rsa, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporto aereo Ams – rimane tuttavia ancora molto da fare e da definire a partire dal piano industriale presentato , a nostro avviso ancora insufficiente per il completo recupero occupazionale delle oltre duecento persone, per una stabilità industriale tutta da definire, e dal mancato espletamento di azioni basiche e fondamentali per una ripartenza come l’affitto dei locali dell’officina, l’affitto del banco prova, la sistemazione dell’officina e dei banchi prova finalizzati per richiedere ad ENAC le certificazioni necessarie per avviare la produzione del primo motore.
La nostra preoccupazione è dovuta essenzialmente al fatto che, adempiere a tali operazioni , come quelle sopra elencate, occorrono investimenti assolutamente necessari che al momento non ci risultano pervenuti dalla proprietà IAG LLC di Miami.
Le uniche operazioni che invece viaggiando senza intoppi sono le parti stoccate nei magazzini delle officine ex AMS (Alitalia Maintenance Systems) che vengono regolarmente e celermente inviate a MIAMI. 
Non è dato sapere se queste saranno utilizzate nell’impianto statunitense oppure rivendute. Avviene senza problemi anche l’invio di alcuni meccanici motoristi in missione allo scopo di supportare la IAG di Miami, fornendo loro un contributo tecnico per l’allestimento di un motore da produrre in loco e formativo al personale americano.
Pertanto, alla luce di quanto sopra – conclude il comunicato firmato dalle sigle sindacali -, chiediamo un incontro urgente alla proprietà della IAG Center Europe per avere dei chiarimenti necessari ai dubbi e preoccupazioni espresse e, al contempo, chiediamo alle istituzioni Mise (Ministero sviluppo economico) e Regione Lazio, di continuare a monitorare la vicenda supportando il processo di start up della IAG Europe, verificare contestualmente sia se ci sono soggetti  terzi che ostacolano il processo che il concreto impegno finanziario di IAG LLC alla ripartenza».


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