Ecco il ''Memorial Spartaco Pucci''
Grande successo di pubblico e di partecipazione al ‘‘Memorial Spartaco Pucci”.
L’ormai tradizionale manifestazione di karate si è tenuta la scorsa settimana al Palazzetto dello Sport di via Barbaranelli e ha visto la partecipazione di ben 346 atleti provenienti da 34 società di Lazio, Umbria e Campania.
Nato ormai 11 anni fa, per rendere omaggio a Spartaco Pucci, grande uomo di sport e pioniere della pallanuoto civitavecchiese, che fu anche presidente della storica palestra Meiji Kan per 29 anni, questo evento rappresenta oggi una classica nel panorama marziale nazionale.
Nel pomeriggio di domenica, perfettamente organizzata su tre aree di gara, con gli atleti divisi per fasce di età in orari differenti, la gara si è svolta in perfetto sincronismo rispettando in maniera teutonica gli orari indicati dal programma.
Tutti gli atleti presenti sono stati premiati, essendo lo spirito della manifestazione una festa dello sport con anche una componente agonistica.
Gli atleti delle società civitavecchiesi guidati dalla maestra Virginia Pucci, presenti in gran numero, hanno saputo ben figurare ottenendo due medaglie d’argento con Matteo Arcadi ed Elisa Restante tesserati con la società Hayashi-Ha di San Gordiano e con gli atleti della Meiji Kan, Maria Teresa Marcelletti e Alessandro Barletta medaglie d’oro, e con gli argenti di Cristian Tudorache, Manuel de Falco, Stella Arcangeloni, Alessandro Cesarini, Marco Fortunati, Alessandro Zoi.
Ottime medaglie di bronzo da Iacopo Caimi, Sofia Scano, Davide Secchi, Antonio Vallo, Giulio Viviani, Iacopo Scala, Timoty Pomata, Flavia di Cicco, Lara Valente, Daniele Galimberti, Marianna Marcelletti, Giulia Scano, Lorenzo de Rosa, Nicholas Brancale.
«Sono estremamente soddisfatto dalla riuscita della manifestazione – dichiara Stefano Pucci – ma soprattutto dell’entusiasmo e dalla compostezza mostrata anche da parte dei genitori presenti, che hanno ben compreso l’alto livello di serenità e di educazione sportiva che, le arti marziali in genere e il karate in particolare, sanno insegnare ai ragazzi nel corso della loro crescita, contribuendo a formare, caratterialmente, gli uomini di domani».