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Ugl: "Svelato il mistero delle tredicesime"

Ugl: "Svelato il mistero delle tredicesime"

Secondo la segretaria Fabiana Attig i soldi sarebbero serviti per pagare delle consulenze. "Oltre centomila euro per gli studi interessati". E chiede un incontro con il giudice

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CIVITAVECCHIA – L’Ugl non ritiene chiara ed esaustiva la nota inviata dal Liquidatore di Carlo Alberto Micchi o chi per lui, nella quale si afferma che a non far pagare le 13 mensilità ai lavoratori di HCS sia stata una decisione del Giudice Fallimentare.

“In questo contesto – ha spiegato Fabiana Attig – vogliamo segnalare che il mancato pagamento delle tredicesime mensilità ai lavoratori di HCS e l’attuale assenza di un qualsivoglia piano concordatario, attraverso la decisione arbitraria di Micchi, preannuncia una totale mancanza di liquidità nelle casse della Holding HCS. Solo questo poteva eventualmente aver spinto il Giudice Fallimentare del Tribunale di Civitavecchia ad assumere una decisione così drastica il 21 Dicembre, quella di non far pagare la 13 mensilità a tutela dei lavoratori coinvolti in un eventuale fallimento in quanto Creditori Previlegiati. Pensiamo non sia così! E che il Giudice del Tribunale, semmai sia stato interpellato da Micchi o chi per lui, forse non ha avuto le giuste delucidazioni. Abbiamo avuto la conferma di quanto fino ad oggi era nei nostri convincimenti, che i soldi dei lavoratori fossero stati impegnati per altri scopi. Infatti dalle contabili risulta che Micchi in data 19 dicembre – ha aggiunto –  ha data mandato agli uffici di pagare le spettanze delle consulenze dei vari studi associati, per un ammontare superiore ai 100 mila euro. Motivo questo che ha fatto saltare tutti i conti al sig. Micchi che prontamente ha utilizzato le 13 dei lavoratori per pagare i suoi colleghi. Quindi poco dignitose le successive giustificazioni di Micchi, che per salvare la faccia ha messo in piedi quella sceneggiata di un presunto incontro con il Giudice del Tribunale e dei Commissari Giudiziari, i quali dinanzi ad un quadro sconvolgente hanno indicato la via di trattenere non più l’intera 13’ ma solo i mesi rimasti fuori dal concordato. Ma di cosa stiamo parlando? Del nulla! Come può un Giudice aver dato tale indicazione dal momento che il piano di concordato preventivo ancora non è stato presentato e il cui termine di presentazione è alla fine del mese? La verità è che ancora una volta non c’è controllo all’interno delle partecipate, si continuano a sperperare soldi a danno della collettività e dei lavoratori sempre più spesso messi l’uno contro l’altro innescando una vera e propria guerra tra poveri. Mentre il sig. Micchi continua a prendersi “puntualmente” il suo lauto e abbondante stipendio per un lavoro di cui francamente ne avremmo fatto a meno visti i risultati. Chiudiamo, ricordando tutti i soggetti deputati al controllo analogo delle partecipate, che il Liquidatore orami avvezzo a scelte unilaterali sempre a discapito dei dipendenti – ha concluso Attig –  ha già ipotecato nel concordato anche il TFR dei lavoratori. Per questi motivi vogliamo l’immediato ripianamento della 13’ tolta ai dipendenti di HCS, l’avvio di una procedura di congruità contabile e amministrativa e, che venga prodotta l’ordinanza del Giudice Fallimentare del Tribunale di Civitavecchia con la quale si sospendeva o limitava la retribuzione fissa e continuativa dei lavoratori a vantaggio del pagamento degli studi associati dei consulenti avvenuto in data 19 dicembre 2016. La scrivente comunica altresì di aver attivato l’iter di incontro con il Giudice Fallimentare ai sensi dell’art. 160 legge fallimentare”. 


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