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Bilancio regionale, De Paolis: "Giù le tasse"

Bilancio regionale, De Paolis: "Giù le tasse"

Il gruppo SEL/si soddisfatto di quanto approvato in aula

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CIVITAVECCHIA – “Approvato il Bilancio e la legge di stabilità regionale. Si è continuato il processo di risanamento delle casse regionali e provato a mettere in campo azioni in grado di dare respiro all’economia, all’occupazione e al potere d’acquisto delle famiglie”. Soddisfatto il gruppo SEL/si della Regione Lazio, composto da Gino De Paolis, Marta Bonafoni e Daniela Bianchi. 

“Il primo importante provvedimento riguarda l’Irpef – hanno spiegato – stata mantenuta la riduzione della maggiorazione dell’addizionale regionale dell’Irpef per i redditi superiori ai 35 mila euro; la conferma, per il biennio 2017-2018 dell’esenzione dell’addizionale Irpef per i soggetti con reddito inferiore a 35 mila euro oltre alle esenzioni previste per il 2016 per alcune tipologie di contribuenti. A questo per gli anni d’imposta 2017 e 2018, con un emendamento firmato in commissione con tutti gli altri membri sia di maggioranza che di opposizione, abbiamo abbassato ancora di più, rispetto a quanto già previsto dalla proposta di Giunta, l’addizionale Irpef, a favore degli scaglioni di reddito più bassi. La platea degli esentati dalla maggiorazione viene poi ampliata anche grazie a un emendamento della minoranza che abbiamo sostenuto, a favore degli ultrasettantenni portatori di handicap appartenenti a nuclei familiari con un reddito non superiore a 50 mila euro. 

Altre questioni importanti in tema di sanità: oltre alla già avvenuta cancellazione della quota regionale aggiuntiva al ticket sanitario nazionale su alcune prestazioni, attraverso il bilancio sono state annunciate 1700 assunzioni entro il 2018; avviato un piano da 264 milioni di euro di risorse destinate all’ammodernamento tecnologico di Asl e ospedali, nonché a lavori di riqualificazione. Sul fronte della riorganizzazione e del rafforzamento delle reti, due novità previste dal programma operativo da realizzare entro dicembre 2017 sono l’attivazione di quattro nuove unità di trattamento neurovascolare per la rete ictus e un servizio h24 per la parto-analgesia negli hub ospedalieri della rete perinatale. A queste questioni si aggiungono quelle relative al diritto allo studio e al programma di politiche attive sul lavoro con l’intento di promuovere la formazione e insieme nuove opportunità occupazionali. Sul tema lavoro si è fatto un balzo avanti rispetto ai 1300 lavoratori socialmente utili. Per oltre la metà di questi si è già trovata una soluzione: alcuni infatti hanno accettato la fuoriuscita mentre per altri è stata garantita la stabilizzazione a tempo indeterminato presso gli enti nei quali erano già stati impiegati, con un impegno di 3 milioni di euro. Per la metà restante è in corso una mappatura che terminerà l’iter entro il 2018.

“Una parte importante del Bilancio regionale – hanno aggiunto – è poi destinata alla valorizzazione dei territori e del patrimonio artistico-culturale del Lazio. Gli emendamenti, da noi presentati, prevedono interventi di promozione del turismo, a sostegno dei comuni del territorio laziale e, in particolare, dei borghi, anche in previsione dell’“Anno nazionale dei borghi” proclamato per il 2017 dal MIBACT. Gli emendamenti, inoltre, sono finalizzati alla valorizzazione delle manifestazioni tradizionali, alla promozione di iniziative mirate a sostegno delle associazioni senza scopo di lucro e alla realizzazione dei materiali per la promozione turistica della Regione. Uno degli aspetti più qualificanti della nostra azione è stata inoltre quella riguardante gli Usi Civici. Un impegno preso già con il Collegato approvato ad agosto, in cui abbiamo consentito che la legittimazione fosse facilitata, aggiungendo al già previsto sconto dell’80% da parte della Regione, l’incremento di uno sconto dal 45% all’80% da parte degli enti gestori, il tutto ridotto a 1/3 del valore del terreno prima. Con il Bilancio attuale abbiamo quindi consentito di parcellizzare le proprietà condominiali, in base ai millesimi, in modo che ogni singolo proprietario possa affrancare l’uso civico per la proprio quota parte. Con questo intervento riusciamo a risolvere una questione estremamente sensibile, annosa e che riguarda centinaia di famiglie nel Lazio. Confermata l’agevolazione per il Trasporto pubblico per studenti e lavoratori con Isee fino a 25.000 euro, con un investimento pari a 12 milioni di euro. Sulle Rsa sono state investite 44 milioni di euro per un intervento regionale che copre il 50% delle spese sostenute dagli utenti. L’anno scorso, dopo la riduzione, eravamo ripartiti da una quota regionale che copriva il 20% delle spese. L’incremento di quest’anno è un risultato importante reso possibile dai risparmi e dalla buona gestione di quest’anno. Messe in campo politiche di sostegno ai soggetti che hanno subito danni dall’esposizione all’amianto. In materia di azioni di contrasto all’evasione fiscale dei tributi regionali si prevede la partecipazione attiva dei Comuni. Una collaborazione che riconosce a questi ultimi una quota pari al 60 per cento delle maggiori somme riscosse”. 

“Il Bilancio 2017 ha anche mostrato un lato molto controverso relativo alla proroga del piano casa – hanno sottolineato i tre – Come è noto la nostra forza politica è sempre stata contraria a quella misura di intervento urbanistico su cui abbiamo condotto una battaglia a viso aperto, prima in commissione e poi in aula con il nostro voto contrario a tutti gli emendamenti che proponevano lo spostamento in avanti della scadenza del provvedimento. Abbiamo ottenuto l’impegno, assunto dallo stesso presidente Zingaretti, di portare in aula già a Gennaio una legge sulla rigenerazione urbana e in ogni caso quindi di fissare la scadenza del Piano casa al primo giugno prossimo, con una proroga tecnica e di soli 4 mesi. Come gruppo, insieme a quello del partito socialista, siamo intervenuti altresì sulla questione Lazio Ambiente, emendando l’atto che determina, da parte dell’assessorato competente, la cessione della società. Abbiamo individuato tre punti fondamentali: la salvaguardia dei livelli occupazionali, anche attraverso un diretto intervento della Regione, qualora fosse necessario; la tutela e il controllo ambientale, a prescindere dalla futura proprietà dell’impianto di incenerimento, prevedendo l’utilizzo dello stesso in misura inversamente proporzionale all’incremento della raccolta differenziata, come da programmazione; la fase gestionale e chiusura controllata della discarica a servizio della società. Esserci ha fatto, anche questa volta, la differenza”. 


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