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"Salvare una vita si può": vaccinarsi contro l'Hpv

"Salvare una vita si può": vaccinarsi contro l'Hpv

Rotary club Civitavecchia, Ladispoli e Cerveteri ha organizzato un incontro sul tema che si svolgerà nel teatro-sala polivalente della Fondazione Cariciv il 26 gennaio alle 17,30. Il personale medico dell’Asl Roma 4 sarà presente all’incontro per promuovere l’importanza della prevenzione   

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CIVITAVECCHIA – ‘‘Salvare una vita si può’’. Giovedì 26 gennaio alle 17,30, si terrà un incontro sul tema organizzato dai Rotary club di Civitavecchia, Ladispoli e Cerveteri in collaborazione con l’Asl Roma 4. L’evento si svolgerà presso il teatro – sala polivalente della Fondazione Cassa di risparmio di Civitavecchia (sede dell’Università della Tuscia). 

L’obiettivo è quello di comunicare alla popolazione e soprattutto ai giovani, il ruolo chiave rivestito dalla vaccinazione Hpv nella prevenzione del tumore del collo dell’utero la cui relazione con un infezione persistente è universalmente riconosciuta.

Verrà illustrato il progetto e nel contempo saranno affrontati gli aspetti epidemiologici della malattia, i tipi di Hpv, la vaccinazione Hpv e quella in età pediatrica, nonché le modalità comunicative da porre in essere. L’incontro fa parte della campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione contro l’Hpv secondo il programma promosso dal Rotary Italia con il progetto ‘‘Stop Hpv’’. Il personale medico della Asl Roma 4 sarà presente all’incontro per promuovere l’importanza della vaccinazione.

“Da dieci anni – spiegano dall’Asl – in Italia è possibile proteggersi dal papilloma virus tramite la vaccinazione preventiva. Il Papilloma virus può causare sia delle manifestazioni di lesioni benigne, di entità solo apparentemente trascurabile ma talora di non semplice risoluzione (come le verruche e i condilomi) sia e soprattutto lo  sviluppo di tumori maligni, che riguardano in particolare la sfera degli apparati genitali femminile e maschile. Il più conosciuto di questi tumori e quello del collo dell’utero. Questo tumore è strettamente correlato all’infezione da Papillomavirus. La vaccinazione  è quindi una misura di prevenzione indicata proprio per ostacolare l’ingresso del Papilloma virus nelle cellule dell’organismo”.

Presso gli ambulatori vaccinali della Asl Roma 4 è possibile effettuare la vaccinazione contro il Papilloma virus. Il Servizio vaccinazioni organizza regolarmente la chiamata attiva con lettera individuale ed appuntamento per tutte le dodicenni residenti utilizzando turni vaccinali ad hoc pomeridiani per non interferire con le lezioni scolastiche. Tutti gli indirizzi e i numeri di telefono dei servizi vaccinali del territorio sono consultabili sul sito aziendale www.aslroma4.it.

Dall’azienda sanitaria evidenziano che il Papillomavirus umano (Hpv) è un virus molto comune tanto che, secondo una stima, il 75% degli individui viene contagiato nel corso della vita. 

“Si trasmette – proseguono – soprattutto attraverso i rapporti sessuali anche superficiali. Esistono numerosi tipi di papilloma ma circa il 70% di tutte le lesioni pretumorali sono attribuibili ai tipi di 16 e il 18.  Quasi il 90% dei condilomi è causato dai tipi 6 e 11. Anche se l’infezione da Papillomavirus e molto diffusa fortunatamente il più delle volte e silente e regredisce spontaneamente.  In altri casi invece, per motivi che non conosciamo, l’infezione diventa cronica e produce lesioni che poi possono evolvere, in tempi lunghi anche più di 10, in cancro. È possibile – aggiungono –  assicurare una efficace protezione dalle infezioni sostenute dai Papilloma Virus sottoponendosi ad una vaccinazione. Il vaccino contiene esclusivamente le proteine superficiali del virus quindi non provoca una infezione ‘artificiale’ ma si limita a stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il Papillomavirus in modo da ostacolare una eventuale successiva infezione. Si tratta – concludono dall’Asl – di un’ottima opportunità per difendersi dalla malattia”.


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