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''Acqua, caos bollette''

''Acqua, caos bollette''

TALETE. Il Polo dei Moderati lancia l’allarme in vista delle consegne previste per il 20 gennaio

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TARQUINIA – Pioggia di disagi per i cittadini con l’arrivo delle bollette relative al servizio idrico che a breve saranno emesse da Talete spa. A mettere in allarme la cittadinanza è il gruppo del ‘‘Polo dei Moderati’’.

«Sollecitati da numerosi cittadini che ci hanno chiesto informazioni circa la funzionalità delle nuove bollette abbiamo interpellato, in forma scritta, i responsabili dell’azienda che ci hanno fornito delle precise indicazioni che vanno diametralmente all’opposto delle direttive emesse dall’amministrazione comunale». I responsabili del movimento politico spiegano cosa accadrà a partire dal 20 gennaio, quando i cittadini troveranno nella loro cassetta della posta la bolletta della Talete. «Le letture che il nostro primo cittadino, con la lettera nr. 18503 del 4 luglio 2016, ha consigliato di fare saranno pura carta straccia. Talete infatti emetterà nei confronti degli utenti una prima fatturazione in acconto, sulla base dei consumi storici relativi all’anno 2015. Quindi non solo il lavoro dei cittadini non verrà preso in considerazione, ma ci ritroveremo a dover far valere i diritti di una autolettura certa, considerando che tutto questo comporterà ulteriori disagi per i cittadini».

C’è di più.

«Nel verbale di deliberazione nr. 31 del consiglio comunale datato 21 giugno 2016 – affermano dal Polo dei moderati – si legge testualmente che ‘La Talete, per l’anno 2016, emetterà nei confronti degli utenti di Tarquinia, una prima fatturazione in acconto, entro il 30 settembre 2016 sulla base dei consumi presunti determinati attraverso l’esame degli archivi storici comunali’. Inoltre nell’avviso pubblicato da Talete si parlava di personale specializzato che già dal mese di novembre sarebbe passato a prendere la prima lettura mediante fotografia del contatore. Ora invece dalle risposte avute dai responsabili di Talete scopriamo che la lettura avrà inizio entro la fine di gennaio». Il Polo dei Moderati attacca il modus operandi.

«Ora ci domandiamo come cittadini, ma anche come gruppo politico, è mai possibile che dobbiamo sempre pagare sulla nostra pelle le scelte che altri ci impongono? –affermano Maurizio Leoncelli & Co – È possibile che questa amministrazione in questi ultimi anni abbia predicato bene ma non ha mai tutelato i cittadini, vedi la centrale, l’autostrada e tutte le sue complanari, ora anche i servizi. Questo Pd promette, poi però alla fine la loro parola ha la stessa forza e resistenza di una foglia appesa ad un albero. Ora ci aspettiamo la solita predica che non è vero nulla come le scuole al freddo e la sanificazione degli ambienti scolastici, o che si inventino qualcosa prima del 20 gennaio 2017 scadenze delle bollette».  (a. r.)


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