La Snc Civitavecchia affonda a Palermo
di FRANCESCO BALDINI
La Snc Civitavecchia cade a Palermo. Trasferta dura per i rossocelesti di coach Pagliarini, che perdono 15-7 contro la Telimar. Pesante l’assenza di Zanetic, ancora in attesa della risposta della FIN, che influisce sulla prestazione generale della squadra.
Molte azioni ma poche conclusioni.
PRIMO TEMPO: partenza a rilento per i rossocelesti e ne approfitta subito la Telimar, ma Visciola dice no. Attacca la Snc ma non riesce a concretizzare ed il primo gol del match è per la palermitana con Di Patti a 4,47. Iula tira una vera e propria cannonata a 1,34 che riporta la partita in parità ma Pesenti segna a 39 secondi dalla fine del periodo. 2-1 per la Telimar.
SECONDO TEMPO: la squadra di casa conquista il pallone. Checchini e Romiti segnano per i rossocelesti a 7,32 e 6,41 riaccendendo la speranza ma poi la Telimar si scatena e fa rete con Gilberti, 6,04, Fabiani, 5,27, De Caro, 4,25 e Pesenti a 2,51 che chiude il periodo con la palermitana in vantaggio 6-3.
TERZO TEMPO: il primo gol del periodo lo fa Romiti a 5,15 ma Lo Dico allunga a 4,15. Calcaterra non ci sta e segna a 3,04. La Telmar riesce ad essere più incisiva e grintosa e segna con Gilberti, 1,50, Fabiano, 1,22 e Vinko a 43. 10-5 per i padroni di casa.
QUARTO TEMPO: i rossocelesti cedono e il match è tutto della Telmar che ne approfitta. Di Patti e Lo Dico fanno rete a 7,38 e 6,12. Per la Snc segna Castello a 4,15 ma ormai il match è unidirezionale e Di Patti allunga ulteriormente a 3,10, subito seguito da Geloso a 2,20. Il rossoceleste Checchini la mette dentro a 1,37, ma il match lo chiude Gilberti a 1,18 segnando il 15 a 7 per la Telmar.
Ai microfoni di Mecenate TV l’allenatore, Marco Pagliarini, ha dichiarato: «Risultato giusto, sono stati molto bravi, concreti e grintosi: noi no. Ribadiamo che si tratta di un campionato difficile, facciamo questo bagno di umiltà e pensiamo a migliorare. È – ha concluso – mancato il carattere».
Parole dure quelle di Pagliarini che non reputa la performance giustificabile dalle assenze importanti, anche se indubbiamente quella di Zanetic è stata segnante, come ha ammesso Simone Feoli, sempre all’emittente locale: «Siamo abituati ad avere chi si preoccupa del tiro ma ancora non è arrivata la decisione FIN». La società, comunque, continua a puntare sui suoi giovani anche per essere più pronta per queste evenienze.