Pubblicato il

Trasversale Orte-Civitavecchia, Mazzola: ''Ora si prenda in considerazione la nostra proposta progettuale''

Trasversale Orte-Civitavecchia, Mazzola: ''Ora si prenda in considerazione la nostra proposta progettuale''

Il sindaco  sul parere negativo del Ministero dell’Ambiente al tracciato verde: ''Troppo costoso e impattante.Persi due anni di tempo"

Condividi

TARQUINIA – «Si sono persi due anni di tempo. Ora ci ascoltino e condividano la nostra proposta progettuale». Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, dopo la bocciatura del tracciato verde della superstrada Orte-Civitavecchia, quello nella valle del Mignone, da parte del Ministero dell’Ambiente. «Non è una vittoria ma una sconfitta. – prosegue il primo cittadino – Fin dall’inizio, avevamo espresso parere negativo al progetto. Troppe le criticità e troppi i problemi, per un tracciato troppo costoso e troppo impattante, per non dire devastante, per la valle del Mignone. Chieda scusa chi, con estrema superficialità, non ha voluto ascoltare la comunità. La scorsa estate avevamo presentato la nostra proposta progettuale con stralci funzionali. Sia presa ora in considerazione. Terminare il collegamento stradale Civitavecchia-Orte-Terni è indispensabile per sostenere la modernizzazione e garantire l’accessibilità al nostro territorio». La proposta progettuale prevede stralci funzionali, immediatamente cantierabili e collegabili alla viabilità esistente e quindi agli svincoli per Tarquinia e Monte Romano. Il primo stralcio parte dallo svincolo dell’Aurelia Bis sull’A12 fino alla località Pisciarello, in prossimità con la strada provinciale Monterozzi, (il tracciato riprende quello del progetto «viola»); il secondo da Monte Romano nord scende fino alla cantoniera (il tracciato riprende quello del progetto «viola»); il terzo, quello centrale di collegamento, prevede soluzioni alternative che rispettano sempre gli standard di legge previsti per curvature e pendenze. «La nostra linea rimane la stessa. – conclude il primo cittadino – No allo stravolgimento del territorio. Sì alla superstrada fatta bene e in tempi rapidi, ascoltando chi il territorio lo conosce veramente: i cittadini che lo abitano».


Condividi

ULTIME NEWS