Vecchia-Luciani: divorzio a San Valentino
di GIAMMARCO MORGI
Se c’è qualcosa di certo in casa Civitavecchia Calcio 1920 è che tutto può succedere; anche che l’amore finisca nel giorno degli innamorati.
Già, perché il vulcanico presidente nerazzurro Costanzo Arduini, dopo le voci di corridoio circolate a poche ore dalla partita del Civitavecchia al Fattori contro il Montecelio pareggiata in extremis per 1-1, ha confermato quanto i rumors raccontavano e, ieri dopo l’allenamento, ha comunicato ufficialmente al giocatore che il suo futuro non sarà più con la maglia del club civitavecchiese.
Una decisione davvero scioccante, che lascia perplessi esperti e appassionati, non soltanto perché avviene proprio a pochi giorni dallo scontro cruciale in chiave playoff sul campo dei cugini del Ladispoli e quindi in un momento in cui la squadra avrebbe bisogno di ancora più sicurezze e necessità di poter contare sulla coesione del gruppo; ma soprattutto perché capitan Andrea Luciani ha sempre onorato la causa nerazzurra in campo, nello spogliatoio, oltre che fuori dal campo visto che spesso, anche quando nessuno avrebbe voluto parlare ai microfoni, il capitano ci ha messo la faccia per tutti.
Una scelta alla Arduini, insomma, che in fondo ha abituato gli appassionati a decisioni impetuose, si vedano i diversi tira e molla sulla panchina o l’analogo caso Alfonsi anche lui messo fuori rosa dal giorno alla notte.
A dare conferma della notizia è stato il direttore sportivo Sandro Fabietti.
«La scelta – spiega il ds nerazzurro – è stata presa dal presidente che, visti i necessari tagli di budget e i nuovi acquisti fatti dalla società negli ultimi tempi, non ha potuto far altro che rivalutare alcune situazioni e tra queste anche quella di capitan Luciani. Comunque, senza dubbio, non deve essere stata una scelta dacile da prendere per il presidente, vista la stima che tutti proviamo nei confronti di Andrea, sia come uomo che come giocatore».
Non molto tempo fa, inoltre, capitan Andrea Luciani aveva dichiarato in un’intervista rilasciata al nostro giornale l’eterno amore per la Vecchia visto che raccontava: «mi piacerebbe chiudere la carriera con questa maglia perché qui mi trovo benissimo sia con la società che con i tifosi». Un amore evidentemente non corrisposto e scavalcato da mere ragioni economiche che, come forse troppo spesso accade nello sport soprattutto cittadino, finiscono per contare più di ogni altra cosa; ed ecco che allora anche le storie che tutti sperano possano essere a lieto fine, terminano con i classici cuori infranti in stile Romeo e Giulietta. L’ennesimo colpo di scena, extra calcistico, dell’annata del Civitavecchia Calcio 1920 si aggiunge alla già lunga lista degli eventi incredibili; ora tutti i fari saranno puntati sul crocevia stagionale di domenica prossima al Marescotti per il derby con il Ladispoli.