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Carabinieri: tre arresti tra Santa Marinella e Civitavecchia

Carabinieri: tre arresti tra Santa Marinella e Civitavecchia

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CIVITAVECCHIA – Nel corso dei controlli del territorio finalizzati a prevenire e reprimere reati, in particolare quelli inerenti lo spaccio di stupefacenti, i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato 3 persone: un 23enne di Santa Marinella, con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di arma comune da sparo e detenzione abusiva di arma, e due 45enni di Civitavecchia, entrambi con precedenti, responsabili di lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale.

In particolare, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia, la scorsa notte, hanno proceduto al controllo del 23enne, notato all’interno della sua auto in atteggiamento sospetto. Da una prima ispezione, il giovane è stato trovato in possesso di alcune dosi di hashish ma, visti i precedenti specifici a suo carico, i Carabinieri hanno deciso di perquisire anche la sua abitazione. Nel corso del controllo i militari hanno rinvenuto 75 grammi di hashish, in parte già divisi in dosi, la somma di 265 euro, provento dell’illecita attività, nonché un fucile calibro 8 privo di matricola e una spada del tipo “katana” affilata. La sostanza stupefacente e le armi sono state sequestrate e l’arrestato, al termine degli accertamenti, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Altra attività è stata condotta nella notte dai carabinieri della Stazione di Civitavecchia Porto intervenuti, a seguito di richiesta pervenuta al Nue 112, in via Roma, dove erano stati segnalati due individui che stavano arrecando disturbo agli avventori di un locale pubblico. All’arrivo dei carabinieri i due esagitati, verosimilmente in stato di ebbrezza alcolica, hanno proseguito nei loro comportamenti e, dopo aver rifiutato di fornire i documenti, al fine di sottrarsi al controllo, li hanno minacciati e aggrediti con calci e pugni, ferendoli lievemente, prima di venire definitivamente immobilizzati.

Conclusi i dovuti accertamenti, i due arrestati sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


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