A gonfie vele il progetto Asp
Conferma le migliori aspettative il progetto “Adotta un diritto, educazione alla pace, allo sport e alla salute” promosso dall’Asd Pallavolo di Civitavecchia, patrocinato dal Comune di Civitavecchia, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, dall’Asl Roma 4, dalla Pro Loco di Civitavecchia e dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con l’azienda agricola “Gattopuzzo”, l’associazione “Angeli di Civitavecchia”, l’Avis, l’associazione “Nessuno Escluso” e l’associazione culturale Spartaco. Da circa un mese, infatti, i bambini delle scuole primarie aderenti all’iniziativa hanno iniziato il percorso formativo inerente l’educazione alimentare riscuotendo ottimi risultati. Gli incontri sono stati curati dalla biologa nutrizionista Laura Zangari e hanno avuto come obiettivo principale il promuovere uno stile di vita sano e adeguato alle diverse necessità dei più piccoli. Nello specifico le lezioni si sono articolate secondo un innovativo modus operandi “imparare-facendo”, un metodo decisamente significativo per trasferire conoscenze sulla didattica nutrizionale inerenti le proprietà degli alimenti. In queste giornate i giovani protagonisti si sono divertiti a scoprire i diversi nutrienti contenuti negli alimenti portati in classe, hanno costruito una piramide alimentare imparando quando e quanto mangiare le diverse tipologie di cibo ed hanno, infine, imparato a redigere e gestire un diario alimentare per conoscere, in maniera autonoma, la correttezza della loro alimentazione. Grande successo ha ricoperto anche l’iniziativa sostenuta dai partner del progetto, la tenuta agricola “Gattopuzzo” di Civitavecchia di Serena e Stefano De Paolis. Grazie al loro impegno, infatti, è stato possibile offrire ai piccoli discenti frutta e verdura a km 0 con la quale i bambini si sono divertiti ed appassionati a preparare prima ed a consumare poi una merenda sana ed equilibrata. Unanime il coro di maestre che hanno manifestato il loro apprezzamento per l’iniziativa e che hanno già chiesto di poter partecipare anche per l’anno prossimo. Anche la nutrizionista si è mostrata molto interessata a questo tipo di attività formativa, riconoscendo che per poter instaurare una sana cultura alimentare sia necessario e fondamentale intervenire in primo luogo nei riguardi delle fasce di età scolastiche. Per la biologa l’augurio è che questa iniziativa possa protrarsi per un congro arco di tempo, in modo tale da poter far presa sui più giovani e quindi incidere in modo deciso sulla cultura alimentare.