Ladispoli fatale al Civitavecchia
di GIAMMARCO MORGI
Un derby, quello giocato sulla pozzolana del Martini Marescotti e valevole per la 23^ giornata del campionato di Eccellenza laziale girone A, che influenzerà non poco il futuro tanto del Ladispoli quanto del Civitavecchia Calcio 1920.
La partita, infatti, se la aggiudicano i rossoblu con il punteggio finale di 2-1 grazie alla doppietta di Rocchi, arrivata dopo l’iniziale vantaggio dei nerazzurri che porta la firma del neo capitano Bricchetti, che vale tre punti pesantissimi in chiave playoff; visto che gli uomini di mister Bosco consolidano il secondo posto salendo a quota 46 punti, con quattro lunghezze di vantaggio sulla terza Valle del Tevere e ora ben sette sui cugini del Civitavecchia.
Allo stesso modo il team civitavecchiese esce particolarmente ridimensionato da questa sfida, in primis perché ora i nerazzurri scivolano in quarta posizione con 39 lunghezze all’attivo; ma soprattutto perché la sconfitta del Marescotti costa la panchina all’ormai ex tecnico Umberto Carmelino, con la squadra che è stata già affidata al nuovo allenatore Pasquale Camillo.
Il nervosismo di Carmelino a fine partita era evidente, tanto quanto lo era la delusione negli occhi dei giocatori; quindi il dubbio che qualcosa potesse essersi rotto tra il tecnico e la società era nell’aria e questo agli addetti ai lavori non era sfuggito.
Destini cambiati, dunque, per entrambe le formazioni anche se, dato che la matematica non condanna ancora il Civitavecchia Calcio 1920 e non assicura al Ladispoli l’accesso definitivo ai playoff, le due formazioni potranno ancora giocarsela da qui alla fine.
«Il morale – spiega il capitano del Ladispoli Marvelli – è sempre stato alto e questa vittoria fa sì che il gruppo acquisisca ancora più sicurezza ed entusiasmo. Sono tre punti importanti che ci avvicinano ancora di più ai playoff e ci permettono di prendere terreno dalle inseguitrici, ma l’importante ora è rimanere calmi e concentrati fino alla fine perché più andiamo avanti e meno possiamo permetterci di commettere errori».
Soddisfatto anche il tecnico del Ladispoli Pietro Bosco che commenta la gara giocata in rimonta dai suoi e che non si era messa proprio bene all’inizio, con il vantaggio conquistato dai nerazzurri dopo la rete di Bricchetti.
«Non ho detto nulla – spiega l’allenatore rossoblu – ai ragazzi dopo essere passati in svantaggio perché so che i miei giocatori sono dei lottatori nati ed ero certo che avrebbero saputo reagire. In settimana avevo detto ai giocatori che comunque sarebbe andata la partita io avrei avuto la massima fiducia in loro. Dopo ventitré partite giocate siamo riusciti a rimanere sempre lì nelle zone di vertice della classifica, quindi questo ci dà senza dubbio morale, i ragazzi hanno fiducia nei propri mezzi e senza dubbio se lo meritano di restare in zona playoff».
A parlare per il Civitavecchia Calcio 1920 è stato Jonis Khoris, giocatore che non era al meglio fisicamente ma che è subentrato lo stesso nel secondo tempo.
«Vengo da cinque partite – spiega proprio il nerazzurro – in cui ero indisponibile per infortunio. Ho stretto i denti per cercare di dare il mio contributo alla squadra visto che il presidente e il direttore sportivo mi hanno fortemente voluto qui e io vorrei ricambiare dimostrando di meritare la loro stima. Al di là degli episodi penso che la prestazione sia stata buona e io spero di recuperare presto la migliore forma fisica».