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Da Civitavecchia al Teatro dell'Opera: Claudio Cocino si racconta

Da Civitavecchia al Teatro dell'Opera: Claudio Cocino si racconta

Traguardo prestigioso per il ventottenne, nominato poche settimane fa primo ballerino. IL VIDEO 

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CIVITAVECCHIA – Modesto ma determinato. Appassionato. Consapevole dei sacrifici fatti, del lavoro svolto, ma anche dell’apporto fondamentale della famiglia, che ancora oggi continua a sostenerlo in tutto. Sono passati circa diciotto anni da quando Claudio Cocino – ballerino civitavecchiese che ha mosso i primi passi al Ballet Center di Maria Luisa Rubulotta – ha messo piede per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma.

Oggi, a 28 anni, ha tagliato un prestigioso traguardo: al termine della rappresentazione di mercoledì 8 febbraio de “La bella addormentata” di Jean-Guillaume Bart, è stato nominato dal Sovrintendente Carlo Fuortes e dalla direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato, Primo Ballerino del Teatro dell’Opera di Roma. In realtà l’investitura era nell’aria già da un po’, ma stentava a concretizzarsi. D’altronde il 28enne ricopre da tempo primi ruoli e si esibisce come solista. C’era andato vicino ad ottobre, quando la collega Alessandra Amato è stata nominata etoile. “Stavolta è stata una sorpresa – ha spiegato ancora emozionato Cocino – non me l’aspettavo in quella serata, la prima della Bella Addormentata. Una serata perfetta, sotto tutti i punti di vista, con il teatro gremito ed i miei genitori in platea”. Un riconoscimento importante, lo ha confermato Cocino, “ma anche una grande responsabilità – ha aggiunto – e comunque una cosa è certa: da solo non ce l’avrei fatta. È vero, io ho messo tutto l’impegno, anni di studio, esperienze all’estero, lavoro duro e passione: ma senza i miei genitori, mamma soprattutto, sarebbe stato impossibile. Ecco perché mi piace dire che questo è un traguardo di tutti. Anche dello stesso teatro, nel quale sono cresciuto: sono un “prodotto” di questo teatro. E infatti il commento di tutti è stato “Era ora”. Sono davvero entusiasta”.

Finita la “Bella e la Bestia”, Cocino è impegnato in altri spettacoli, e a marzo sarà sul palco con un trittico contemporaneo. “Sono amante dei grandi classici – ha aggiunto – ma mi piace sperimentare e mettermi alla prova, sono molto aperto anche al moderno”. Ha ripercorso quella che è stata, finora, la sua carriera. “Ero un bambino – ha raccontato – ad undici anni sono andato a Roma. La mia fortuna è aver trovato una scuola di danza che mi ha dato la possibilità di andare fuori. All’inizio era un gioco, non ho mai pensato potesse essere la passione e poi il lavoro della mia vita. Oggi voglio far capire che si può fare. Si può crescere. Si possono raggiungere importanti livelli. Lavorando sodo, con passione e sacrificio”.     

Ecco allora che le parole del Sovrintendente Carlo Fuortes hanno per Claudio un significato prezioso: “La nomina a Primo Ballerino di Claudio Cocino, elegante e versatile talento – ha detto – è nota di orgoglio per noi tutti e avvalora il magnifico percorso di crescita di cui il nostro Balletto, diretto da Eleonora Abbagnato, è protagonista”.

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