"Bad doctor": lungo interrogatorio per Saladini e Di Iorio
CIVITAVECCHIA – Non si sono tirati indietro ed hanno risposto a tutte le domande del giudice i due medici Gino Saladini e Giuseppe Di Iorio, interrogati questa mattina al carcere di Borgata Aurelia, dove sono da venerdì scorso, arrestati nell’ambito dell’operazione “Bad doctor” condotta dai carabinieri.
Entrambi non si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, ma anzi per oltre due ore e mezza hanno chiarito le proprie posizioni, focalizzandosi su alcuni episodi in particolare, fornendo la propria versione dei fatti. Contestato dai legali dei due, Stefano Bonifazi e Ivar Galioto per Saladini, e Daniele Barbieri e Teresa Calbi per Di Iorio, il vincolo associativo.
Secondo la tesi accusatoria, infatti, sarebbe stata smantellata una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla truffa, a reati di falso di vario genere commessi da privati e pubblici ufficiali e di sostituzione di persona. Nel mirino 21 incidenti stradali considerati falsi dagli inquirenti, realizzati ad arte per truffare le compagnie assicurative.
I legali hanno avanzato richiesta di revoca della misura cautelare o, in subordine, una modifica di quella attuale. (SEGUE)