Il Civitavecchia ritrova la vittoria e l'entusiasmo
di GIAMMARCO MORGI
Vittoria che vale doppio quella conquistata con il risultato finale di 3-1 nel derby contro i cugini del Tolfa dal Civitavecchia Calcio 1920 sul rettangolo amico del Fattori, nel match valevole per la 24^ giornata del campionato di Eccellenza laziale girone A, utile tanto a tenere accesa quella speranza playoff che dopo la sconfitta sul campo della seconda Ladispoli si era decisamente affievolita; quanto altrettanto al morale dei nerazzurri. Apre le danze al 24’ per i civitavecchiesi il ristabilito Khoris, al rientro in campo da titolare, poi ad inizio ripresa è il baby bomber Cerroni ad insaccare la rete del raddoppio per la Vecchia. Il Tolfa riesce poi ad accorciare le distanze grazie alla conclusione da fuori di Cascianelli che sorprende il portiere Somma; ma a chiudere definitivamente i giochi sul definitivo 3-1 ci pensa bomber Vegnaduzzo di testa in tuffo a pochi minuti dalla fine. Un successo davvero importante per i nerazzurri che ora riagganciano il terzo posto virtuale salendo a quota 42 lunghezze a pari punti con la Valle del Tevere, ma anche una gran bella prestazione degli uomini del nuovo allenatore Pasquale Camillo con i giocatori in campo grintosi e in grado di creare una gran mole di gioco durante tutta la partita. Sulla sponda collinare, invece, nessuno può rimpiangere nulla: il team di mister Fabrizio Ercolani, condizionato forse tanto dalle assenze quanto dalla gara recuperata mercoledì, ha affrontato una squadra più forte senza timori anche se la salvezza dei biancorossi non passasse certo dalla sfida del Fattori contro i nerazzurri. Molto soddisfatto il tecnico del Civitavecchia Calcio 1920 al termine della gara.
«Abbiamo messo a frutto – spiega Pasquale Carmelino – quello che abbiamo fatto in settimana: un 4-4-2 molto semplice ma interpretato in modo perfetto dai ragazzi, con grande carica agonistica ed emotiva e quindi sono molto contento. Certo, dobbiamo migliorare qualcosa a centrocampo, ma credo che la via giusta sia questa. Sono rimasto piacevolmente impressionato da Cerroni e finché sarò qui darò sempre fiducia ad un ragazzo come lui. Sono un passionale ed è una settimana che sono in trans agonistica, questa era una piazza a cui ero stato vicino in passato e sono felicissimo di aver vissuto un esordio così».
Un ritorno in campo col sorriso l’ha vissuto anche Jonis Khoris, tornato titolare e autore del primo gol. «Innanzitutto – spiega il giocatore nerazzurro – voglio ringraziare Stefano Iacomelli che mi ha seguito durante tutto il tempo dell’infortunio e anche a Valter Perugini perché non è stato facile per lui creare le condizioni per farmi tornare in campo. Dovevamo per forza conquistare i tre punti e ci siamo riusciti, ma dobbiamo fare i complimenti al Tolfa che è venuto al Fattori a giocarsela ad armi pari. Purtroppo l’infortunio è costato caro sia a me che alla squadra, ma io sono sceso di categoria per questa squadra e quindi è giusto lottare per obiettivi importanti per la piazza se lo merita».
«Per noi – spiega il tecnico del Tolfa Fabrizio Ercolani – ha inciso tantissimo fare tre partite in una settimana non avendo una rosa così ampia e l’abbiamo pagato sia nel primo che nel secondo tempo. Ai ragazzi comunque non posso dire nulla perché ce l’hanno messa tutta in campo e finché si esce dal campo sconfitti ma con la maglia zuppa di sudore non si può recriminare nulla ai giocatori. Il rimpianto più grande è aver preso il primo gol su uno schema che conoscevamo benissimo. Penso che Cerroni sia il ‘98 più promettente dell’intera categoria e può fare la differenza».