Dipendenti Helyos-Unilabor di nuovo sul piede di guerra: "Uniamoci per una vera e propria vertenza cittadina sull’occupazione"
CIVITAVECCHIA – «Una vertenza che sembra ormai rasentare la pazzia». Così una rappresentante sindacale e i suoi iscritti giudicano la vicenda del cambio appalto per i servizi di portierato e pulizia per il comune di Civitavecchia. “Inammissibile il capitolato presentato dal Comune – commentano alcuni dipendenti Helyos-Unilabor che da mesi vivono una situazione di profonda incertezza – che sembra mirato a dimostrare un risparmio economico che andremo a pagare solo noi lavoratrici e lavoratori garantendo il proficuo profitto per la società appaltante. Ma come se non bastasse, da alcune ricerche fatte su internet, apprendiamo che la stessa società che si è aggiudicata l’appalto, l’ennesimo a massimo ribasso, ha vertenze sindacali aperte in alcuni comuni dove già opera”. “A questo aggiungiamo che il biglietto da visita presentato dall’azienda nell’ultima riunione svoltasi alla presenza delle sigle sindacali e rappresentanti del comune, dove è stata presentata una piattaforma di riduzione delle ore di lavoro su un salario che permette a fatica la sopravvivenza, raggiungendo picchi del 30 % circa in meno, abbiamo animatamente dimostrato il nostro disaccordo e ci siamo sentite rispondere che avrebbero provveduto a portare operai da Napoli”. Una guerra tra poveri, che rischia di sfociare in un problema sociale. I lavoratori invitano le sigle sindacali e la politica alla massima solidarietà, affinché sulla vicenda Helyos-Unilabor e quindi sull’occupazione si possa aprire una vera e propria vertenza cittadina.