Il Civitavecchia cerca continuità fuori casa
di GIAMMARCO MORGI
Archiviato il positivo esordio con la vittoria per 3-1 nel derby del Fattori contro i cugini del Tolfa, il Civitavecchia Calcio 1920 del nuovo allenatore Pasquale Camillo va a caccia di continuità e punti playoff, nel match valevole per la 25^ giornata del campionato di Eccellenza laziale girone A, quando domani alle 14.30 sarà di scena sul rettangolo della Virtus Acquapendente; formazione attualmente ultima in classifica con 14 punti all’attivo. I nerazzurri, al momento quarti in classifica a pari merito con la terza Valle del Tevere a quota 42 lunghezze, si giocheranno una grassa opportunità per accorciare le distanze da quel secondo posto occupato dal Ladispoli, col quale i civitavecchiesi hanno perso lo scontro diretto, e che sarà impegnato proprio con la Valle del Tevere; inevitabilmente quindi, una delle due perderà punti. «Una trasferta tosta – spiega mister Pasquale Camillo – che non sarà affatto facile da affrontare. Affrontiamo l’ultima in classifica sul proprio campo e, visto che a loro non restano molte chance per giocare i playoff, penso che proveranno comunque a fare la partita della vita e questo potrebbe metterci in difficoltà. Servirà, dunque, tanta attenzione e dovremo cercare di trovare il miglior approccio alla gara possibile». Tutti a disposizione del navigato tecnico romano, che ha quindi potuto scegliere le proprie pedine senza dover far fronte a defezioni di alcun genere. «In settimana – continua mister Camillo – ci siamo allenati bene, forti dell’entusiasmo ritrovato dopo l’ultima vittoria e abbiamo lavorato molto sulle trame di gioco per acquisire sicurezza e una nostra identità». Due assenze, invece, ci saranno di certo nella prossima importante gara del Fattori, quando ci sarà il derby con la Cpc, e tra le fila nerazzurre mancheranno Cerroni e Iacomelli (in gita scolastica), fatto questo che pare abbia fatto innervosire anche il presidente Costanzo Arduini. «Una notizia – conclude il tecnico nerazzurro – che non ci voleva, ma la decisione di lasciarli partire è stata presa dalla vecchia gestione in panchina e quindi ormai non possiamo farci più nulla».