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Marciapiedi, ripresi i lavori di restyling

Marciapiedi, ripresi i lavori di restyling

Resta da risolvere la questione del deposito dei materiali da risulta

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di GIAMPIERO BALDI

S. MARINELLA – Sono ripresi venerdì, da parte della nuova ditta, i lavori di restyling dei marciapiedi del centro cittadino. Dopo un mese di stop, dovuto alla risoluzione contrattuale tra l’impresa che aveva vinto la gara di appalto e il Comune, tre giorni fa si sono riviste le ruspe e gli operari, che hanno continuato le opere bloccate dalla Cacciapuoti di Civitavecchia, che nei primi giorni di dicembre aveva iniziato i lavori a carattere di urgenza.

Dopo aver constatato che erano scaduti i termini dei 60 giorni previsti per la firma del contratto, l’impresa portuale ha voluto a tutti i costi chiudere il cantiere, nonostante avesse già realizzato una buona parte dei lavori.

Per concedere però il passi all’impresa classificatasi seconda nella gara stessa, il Comune ha dovuto liquidare la Cacciapuoti di oltre 35mila euro, calcolati in base ai lavori svolti fino al momento della sospensione degli stessi. Dunque, dopo aver risolto i suoi problemi di ottenimento dei documenti necessari per prendere il posto della vecchia ditta, la Loni Silvio Srl di Roma, ha potuto prendere possesso del cantiere. C’è però da risolvere un problema, ed è quello del deposito dei materiali da risulta, sequestrato dai Carabinieri Forestali, per la presenza di un eccessivo quantitativo di laterizi collocati nell’area.

«Abbiamo chiesto il dissequestro dell’area – dice l’assessore ai Lavori pubblici Raffaele Bronzolino – che ci è stato concesso dalla Procura della Repubblica – ora la Cacciapuoti avrà quindici giorni di tempo per togliere tutti i materiali depositati, altrimenti saremo costretti a farlo noi, accollando però le spese alla ditta civitavecchiese. Per il momento abbiamo invitato la ditta Loni a provvedere alla messa in opera del porfido nelle zone libere dalle vecchie mattonelle per poi passare alla parte ancora non ristrutturata ed oggetto di asportazione dei materiali, e consentirle di versare lo scarto edile nell’apposito deposito sito nell’area dell’ex Fungo, rispettando ovviamente le prescrizioni di legge. Ora la nuova ditta dovrà concludere le opere entro il 30 giugno, anche se è stato deciso di variare l’ordine dei lavori, in quanto l’impresa, non provvederà a terminare la parte a mare dei marciapiedi per poi iniziare quella verso monte, ma lascerà sospesi i lavori nella zona dell’ex fungo, per iniziare quelli che coinvolgono il tratto che va da Gigi Bar fino ai giardini pubblici».


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