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Tra Adriatico e Ionio, 650 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia

Tra Adriatico e Ionio, 650 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia

Rapporto Marine Litter: il 7,8% composto da sigarette, sul fondo 510 oggetti per kmq

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Troppi rifiuti in mare, dal fondale alla superficie e fino alla spiaggia. Tra l’Adriatico e lo Ionio, ci sono in media 658 oggetti spiaggiati ogni 100 metri di litorale, una media di 332 oggetti per kmq in galleggiamento lungo le coste. E sul fondo del mare la situazione non è migliore: una media di 510 oggetti raccolti per kmq.
Dai mozziconi agli accendini, ben il 7,8% dei rifiuti trovati in spiaggia è correlato al fumo; il 2,6% di quelli trovati sul fondo del mare sono di origine sanitaria tra preservativi, assorbenti igienici e così via. Da dove vengono questi rifiuti? Soprattutto dalle coste, a causa di pratiche inefficienti di gestione dei rifiuti, turismo e attività ricreative (in una percentuale variabile fra il 33 e il 39%) e da attività in mare, dai trasporti di merci e passeggeri alla pesca sportiva e commerciale all’acquacoltura (dal 6,3% al 23%).
Sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto ‘Marine litter assessment in the Adriatic & Ionian seas’, frutto della campagna di monitoraggio cui hanno partecipato nove istituti, enti e università di sette diversi Paesi (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Italia, Grecia, Montenegro e Slovenia) fra cui, per l’Italia, Ispra e Arpae Emilia Romagna.
Si tratta del primo lavoro che si propone di valutare quantità, composizione e fonte dei rifiuti marini nell’Adriatico e nello Ionio e rappresenta la prima valutazione dei rifiuti marini (a livello europeo e di bacini regionali europei) basata su dati di campo comparabili, ottenuti nello stesso periodo, con l’applicazione di protocolli di monitoraggio armonizzati e che può quindi fornire elementi strategici per il monitoraggio dei rifiuti marini e per le politiche di gestione.
In particolare, sono stati analizzati 31 diversi siti per un totale di 32.200 mq estesi su oltre 18 Km di costa; valutati i rifiuti galleggianti percorrendo un totale di 415 Km, mentre osservatori su ferry-boat hanno monitorato un totale di 9.062 Km di mare. Per i rifiuti sul fondo, sono stati campionati 11 siti con pescherecci a strascico in 10 diversi siti tramite operatori subacquei. Per la valutazione della plastica nel biota sono stati analizzati 614 esemplari di pesci.


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