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Museo del mare: un'occasione sprecata

Museo del mare: un'occasione sprecata

La proposta del Casn Lans è caduta nel dimenticatoio ma ha colpito il ministro Franceschini

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CIVITAVECCHIA – Il centro di ricerca Casn Lans è un’eccellenza del territorio. Il comandante Mario Palmieri è conosciuto in città grazie alla mostra Navalia, che è stata un successo in termini di innovazioni e visite da tutto il territorio.

Tempo fa il centro aveva proposto all’amministrazione comunale la creazione di un museo del mare a costo zero per il comune con all’interno un’esposizione delle ricostruzioni di macchine antiche navali, in cui il Casn è altamente specializzato. È stato tutto liquidato con un ‘‘vedremo’’ ed è caduto nel dimenticatoio: una delle tante occasioni sfumate.

Una vera perdita per la città perché il Casn Lans si occupa di ricerca e formazione per il corso di archeologia subacquea e navale dell’Università di Roma Tre. Anni di studi e di lavoro hanno reso il centro un fiore all’occhiello e le macchine ricostruite dai suoi tecnici sono uniche, tanto che lo stesso ministro Dario Franceschini si è personalmente interessato all’affascinante lavoro svolto negli anni.

“Il Ministro – ha spiegato Mario Palmieri – vuole valorizzare Navalia perché è rimasto colpito da questo progetto che non conosceva e ha dato atto al direttore generale del Mibact”.

Intanto il Casn si sta occupando di conferenze valide come corsi di aggiornamento con il professor Tusa della Sovrintendenza del mare della Sicilia, formando gli operatori archeologici subacquei. 

“Sull’idraulica navale – ha continuato Palmieri – siamo avanti, stiamo finendo di ricostruire la macchina di Archimede, unica al mondo”.

Il Casn si occupa di ricercare la tecnologia sulle navi, dal III millennio avanti Cristo fino alla caduta dell’Impero romano, ed è stato contattato per la Sicilia per fornire le proprie competenze in merito ad alcuni ritrovamenti subacquei.   


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