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Rotary e Verzani invitano e riscoprire Calamatta

Rotary e Verzani invitano e riscoprire Calamatta

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CIVITAVECCHIA – “Luigi  Calamatta, il figlio europeo dimenticato in patria”. DI questo si è parlato con la professoressa Maria Grazia Verzani, nel corso del convegno promosso dal Rotary Club. Appuntamento nel quale è emerso che nel cimitero monumentale resta abbandonata la tomba di Luigi Calamatta. “La nobile produzione del maestro incisore fra i più famosi nell’Europa dell’8oo, qui  acquisita – è stato evidenziato nel convegno – è per la maggior parte sepolta sotto mucchi di cartone o dentro cassoni climatizzati di cui si stenta a trovare la “location” adeguata; questo patrimonio,  eso invisibile, è stato tramandato alla città da Alessandro Cialdi comandante della Marina Pontificia, con tutt’altro intendimento”.

Da tempo la professoressa Verzani si batte per la rivalutazione di Luigi Calamatta, fra l’altro fervente patriota, ma soprattutto il celeberrimo incisore di opere come la maschera funeraria di Napoleone o la Gioconda, incisione ispirata alla tela di Leonardo; questa copia prestigiosa resta, appunto, dolcemente protetta nei cassoni; quando e dove potrà essere visibile è ancora una domanda senza risposta.

Ad oggi la Verzani, oltre a sollecitare la questione, sottolinea l’opportunità di corsi di formazione all’arte dell’incisione, che potrebbero avere sede nazionale proprio a Civitavecchia, con conseguenti progettualità di impiego per i giovani, anche secondo specifiche commesse di cui ottenere garanzie a livello di comunità europea.


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