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Passerella sul Sanguinara: lievitano le spese

Passerella sul Sanguinara: lievitano le spese

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LADISPOLI – «La passerella sul Sanguinara, se alla fine sarà ultimata e consegnata alla città, sarà probabilmente l’opera più attesa e sofferta che l’Amministrazione Paliotta avrà lasciato a Ladispoli.» Con queste parole il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta ospite a Centro Mare Radio aveva annunciato che ormai l’opera era in via di completamento. La vicenda però rischia di diventare una vera palla al piede per l’amministrazione comunale.
Dopo i ritardi, per dei lavori il cui iter è partito almeno nel 2009, spuntano ulteriori spese per la realizzazione. Il comune infatti ha contratto nel 2009 un mutuo di 444.727 euro, soldi per i quali nel frattempo si sono pagate rate ed interessi senza in cambio avere nulla. Imprevisti nelle autorizzazioni e poi sul cantiere hanno visto praticamente naufragare i lavori. L’iter sarebbe ripartito ad agosto ma della passerella ancor non vi è traccia. E’ aperto ormai dall’autunno scorso il cantiere nel quale si deve prima provvedere all’installazione di pali di supporto. Ultimata la struttura portante la passerella consiste in una componente prefabbricata che dovrebbe essere in realizzazione presso un cantiere separato. In sostanza si provvederà alla sua collocazione presso il sito definitivo.
Ma il tempo che corre contribuisce ad aumentare i costi. Da un lato quelli di gestione del cantiere che tiene impegnati funzionari e dirigenti comunali dall’altro il continuo emergere di ulteriori impedimenti nella prosecuzione dell’opera. Solo di recente si è dovuto provvedere prima allo spostamento di cavi elettrici e poi allo spostamento di una tubazione fognaria. Operazioni che solo in parte sono state a carico di soggetti esterni. Così non è infatti per lo spostamento della tubazione fognaria, per la quale il comune ha dovuto provvedere ad un apposito impegno nei contronti della MP Elettromeccanica srl. Il costo dell’intervento è stato di 3.850 euro. Altra spesa imprevista è stata la rimozione di acqua e fanghiglia nei pressi delel zone in cui sarebbe stata fatta la gettata di cemento per i pali. A realizzare l’intervento è stata chiamata la ditta Massimi Aurelio e Figli, che a Ladispoli è nota per la gestione del servizio di igiene urbana e raccolta differenziata. Anche in questo caso si parla di un intervento che ha comportato per il comune un ulteriore esborso di soldi. L’impegno alla Massimi è stato di 1.071 euro per l’asportazione e lo smaltimento dei fanghi presso il depuratore.
Per il 31 marzo, sempre secondo quanto dichiarato dal primo cittadino dovrebbe essere pronta la passerella in assemblaggio presso la fonderia.
I cittadini nel frattempo sono sempre più impazienti anche perché il cantiere nel frattempo toglie spazio ai residenti.


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